MINNESOTA TIMBERWOLVES - PHILADELPHIA 76ERS 112-118 dts

Minnesota ha tanto talento, ma ancora poca chimica di squadra e nei finali punto a punto paga enormemente questa mancanza. Non basta ai Lupi un Jimmy Butler formato Mvp (39 punti) se in difesa viene dilapidato quanto di buono fatto in attacco. I T'Wolves partono meglio, passano a condurre grazie ai canestri di Butler e Towns, ma seppur Simmons non trovi il fondo della retina, ci pensano i comprimari di Philly a tenere in contatto i 76ers. Gli ospiti commettono qualche turnover di troppo, ma Minnie, non irresistibile, chiude avanti il primo tempo solo 51-48. Embiid come un diesel entra in scena nel terzo quarto e si prende gioco dei rivali, così Philadelphia mette anche il naso avanti, approfittando sempre della pigra difesa dei padroni di casa. Un gioco da tre punti di Jones, però fissa il punteggio al 36' sul 76-74. Gara equilibrata, la 'trenata' di Butler (86-77) sembra essere decisiva, ma invece Phila non muore mai e nel finale punto a punto resta incollata ai Lupi, costringendoli all'overtime (100 pari). Qui, ecco che Embiid si erge definitivamente a protagonista indiscusso (28 per lui, più 12 rimbalzi e 8 assist, tripla doppia sfiorata), con Redick ottimo finalizzatore di una squadra ben organizzata che riesce ad avere la meglio di un'altra, invece, con ancora pronunciate lacune caratteriali.

Minnesota Timberwolves: Butler 38, Wiggins 20, Teague 17, Towns 17. Rimbalzi: Towns 16. Assist: Crawford 5.
Philadelphia 76ers: Embiid 28, Redick 26, Holmes 15. Rimbalzi: Embiid 12. Assist: Simmons 8, Embiid 8.

SACRAMENTO KINGS - PHOENIX SUNS 99-92

I Kings superano al Golden 1 Center i Phoenix Suns al termine di una gara equilibrata tra due squadre che di certo non vivono il loro più felice momento. Per i californiani si tratta della seconda vittoria nelle ultime tre gare giocate, segnali incoraggianti. Warren permette agli ospiti di chiudere il primo quarto avanti (23-21), poi grazie al tiro dall'arco i Suns provano a scappare via, raggiungendo anche la doppia cifra di vantaggio. Senza la stellina Booker, però, gli uomini di Triano vivono black-out spaventosi, ed in uno di essi non riescono a segnare per 6 lunghi minuti, consentendo a Sacto di rientrare grazie ai canestri di Hill e Mason III. Nella ripresa salgono in cattedra Bogdanovic per i King e James per i Suns, si scambiano belle giocate, ma è Warren (18 per lui alla sirena finale) l'uomo dei canestri pesanti. Suo il canestro dell'85-80 a metà ultima quarto. Sacramento sembra sul punto di mollare, ma ecco che ad accendersi è Randolph, il quale realizza 8 punti nel parziale di 13-0 con il quale i californiani si sbarazzano di Phoenix, lasciandoli faccia a faccia con la L.

Sacramento Kings: Hill 18 punti, Randolph 17, Hield 14; Rimbalzi: Koufos 8; Assist: Randolph 5
Phoenix Suns: Warren 18 punti, James 17, Ulis 10; Rimbalzi: Chandler 10; Assist: James 5