Seconda vittoria consecutiva per i Chicago Bulls di Fred Hoiberg, che allo United Center superano nei minuti finali i New York Knicks di Jeff Hornacek. Continua a convincere Milwaukee: i Bucks di Jason Kidd strapazzano al Bradley Center gli Utah Jazz di Quin Snyder, trascinati dal solito Giannis Antetokounmpo, autore di una prestazione da 37 punti, 13 rimbalzi e 7 assist.
Chicago Bulls - New York Knicks 104-102
Allo United Center di Chicago coach Hornacek deve fare ancora a meno di Tim Hardaway, riproponendo Lance Thomas in quintetto. L'inizio dei Knicks è da horror: gli ospiti perdono palloni in serie, vedono Lauri Markkanen andare a segno da tutte le posizioni e subiscono la velocità di Kris Dunn. Solo con la second unit New York limita i danni: Frank Ntilikina, Kyle O'Quinn e l'ex Doug McDermott chiudono il primo quarto sul 27-18, poi si riavvicinano ai Bulls, anche grazie a un discreto impatto in uscita dalla panchina di Michael Beasley. Ma dall'altra parte c'è un Nikola Mirotic on fire: il montenegrino naturalizzato spagnolo trova ritmo al tiro, nella prima vera gara dopo la lite con il compagno di squadra Bobby Portis. Jerian Grant e Robin Lopez aggiungono punti, e il primo tempo si conclude con Chicago avanti 49-44. Alla ripresa delle operazioni Kristaps Porzingis si prende New York sulle spalle, cominciando a segnare con continuità fino al pareggio e poi al vantaggio ospite: i Bulls sembrano crollare, ma ancora Dunn e Justin Holiday tengono in partita la squadra di Hoiberg, che per una volta si salva grazie alla panchina. Portis e Mirotic impattano bene al loro rientro in campo, e l'energia di David Nwaba è contagiosa, soprattutto in contropiede. New York risponde ancora con McDermott, Beasley e un Enes Kanter che si sveglia dal torpore. Nuovamente Mirotic e Nwaba sembrano portare Chicago a distanza di sicurezza, ma in un lampo i Knicks rientrano, fino alla parità a quota 102: merito di Courtney Lee e di Porzingis. Il possesso decisivo dei padroni di casa lo gestisce Kris Dunn, che accelera e si guadagna due tiri liberi, entrambi a bersaglio, mentre dall'altra parte Porzingis spreca una buona occasione per la vittoria sulla rimessa di Hornacek, non mandando a bersaglio una tripla centrale.
Chicago Bulls (5-20). Punti: Mirotic 19, Dunn 17, Markkanen e Nwaba 15, Lopez 11, Portis 10. Rimbalzi: Markkanen 8. Assist: Dunn e Grant 9.
New York Knicks (12-13). Punti: Porzingis 23, Lee 14, Kanter, McDermott, O'Quinn e Ntilikina 10. Rimbalzi: Kanter 11. Assist: Ntilikina 7.
Milwaukee Bucks - Utah Jazz 117-100
Ancora Payton in campo dall'inizio da point guard per Jason Kidd, costretto a fare a meno di Tony Snell al Bradley Center contro Utah. Iniziano subito forte i Bucks, con Giannis Antetokounmpo ed Eric Bledsoe a volare in campo aperto in contropiede. Anche John Henson fa valere il suo dinamismo contro Favors e Gobert, e Milwaukee è avanti 18-6 dopo pochi minuti. Snyder deve far sedere per problemi di falli il rookie Donovan Mitchell, e dalla panchina è Alec Burks a tenere in linea di galleggiamento i Jazz, nonostante Antetokounmpo arrivi al ferro quando e come vuole. Anche Kris Middleton contribuisce a un gran primo quarto dei padroni di casa, chiuso sul 29-19. La risposta di Utah giunge nei minuti successivi, quando Rudy Gobert è cercato e trovato in situazione dinamica, Joe Ingles e Jonas Jerebko trovano il modo di segnare contro una buona difesa, mentre Ricky Rubio continua a far fatica al tiro. Gli ospiti tornano sotto fino al -2 (44-42) a pochi minuti dalla fine del primo tempo, ma ci pensa Eric Bledsoe a ricacciarli indietro, per il 51-42 dell'intervallo lungo. I Bucks volano poi via alla ripresa delle operazioni, quando nuovamente Bledsoe, poi Giannis Antetokounmpo si prendono la scena. In particolare The Greak Freak, che spazza via gli avversari, schiaccia con facilità, va a rimbalzo dappertutto e assiste anche Kris Middleton, per una Milwaukee in vantaggio di una ventina di lunghezze. Utah crolla sotto i colpi del greco e di Malcolm Brogdon, nonostante un paio di squilli di Donovan Mitchell e qualche schiacciata di Gobert. Troppo poco per contenere la furia del greco, che non si ferma neanche nel quarto periodo, quando chiude ogni discorso dopo un tentativo di rimonta delle seconde linee di Utah: una tripla e una clamorosa schiacciata a pochi secondi dalla fine costituiscono il punto esclamativo su una prestazione maiuscola. Milwaukee sempre più convincente, Utah in difficoltà con il doppio lungo in campo.
Milwaukee Bucks (15-10). Punti: Antetokounmpo 37, Middleton e Bledsoe 20, Brogdon 16, Henson 11. Rimbalzi: Antetokounmpo 13. Assist: Antetokoumpo 7.
Utah Jazz (12-13). Punti: Gobert e Burks 20, Favors 14, Ingles e Mitchell 12, Rubio 10. Rimbalzi: Gobert 9. Assist: Rubio 7.