Dopo aver subito una sconfitta imbarazzante per proporzioni e modalità, a Salt Lake City contro gli Utah Jazz, i Washington Wizards di Scott Brooks si riscattano al Moda Center contro i Portland Trail Blazers di Terry Stotts, guidati da uno strepitoso Bradley Beal, che mette a referto 51 punti, con 21/37 dal campo, 5/12 dall'arco, 4/5 ai liberi, tre rimbalzi e due assist in 43 minuti di gioco. Non bastano invece ai padroni di casa 30 punti (10/23 e 3/9) di Damian Lillard, conditi da 9 assist e 8 rimbalzi: terza sconfitta consecutiva per Rip City. 

Al Moda Center contro i Wizards, coach Stotts schiera nuovamente sin dalla palla a due Al-Farouq Aminu, con Pat Connaughton in panchina, mentre dall'altra parte Scott Brooks deve fare ancora a meno di John Wall, rimpiazzato nuovamente da Tim Frazier. Il primo quarto di Portland è equilibrato, con i padroni di casa che si affidano a Jusuf Nurkic, che ingaggia un bel duello con Marcin Gortat, e al solito Damian Lillard. Ma i Blazers non riescono a scappar via: anzi, è Bradley Beal a dimostrare immediatamente di essere in serata di grazia per Washington, andando a bersaglio in transizione e a difesa schierata. Nemmeno Aminu può molto contro il numero due ospite, desideroso di riscattare la debacle contro Utah. Beal è un uomo solo al comando, perchè i vari Otto Porter, Tim Frazier e Markieff Morris gli concedono volentieri la scena, anche se il primo allungo dei Wizards si verifica con la second unit in campo: Tomas Satoransky, Mike Scott e Kelly Oubre fanno meglio dei loro omologhi Evan Turner, Pat Connaughton, Ed Davis e Noah Vonleh, trovando punti inattesi per Brooks. Quando Beal rientra in campo, lo spartito non cambia: altri canestri da dominatore per lui, agevolati da tante palle perse di una Portland in crisi d'identità. Ne approfitta anche Tim Frazier, che chiude il primo tempo sul 37-51. 

Dopo le difficoltà offensive della prima frazione, i Blazers rispondono alla ripresa delle operazioni con Damian Lillard. Il nativo di Oakland si prende sulle spalle la squadra dell'Oregon, comincia a segnare con continuità dall'arco e scalda il Moda Center, pronto alla grande rimonta. Ma a ogni canestro di Lillard risponde per le rime un Bradley Beal devastante, che si prende quasi tutti i tiri della sua Washington, respingendo al mittente ogni tentativo di recupero. Anche Markieff Morris partecipa con una tripla, mentre quella di Portland non è la serata di Otto Porter, che colleziona un misero 1/8 dal campo. Gortat continua a duellare con Nurkic, e poi è C.J. McCollum a ricevere il testimone da Lillard per le speranze dei Trail Blazers. Tutto inutile, perchè Brooks lascia in campo Beal insieme alle seconde linee, mantenendo inalterato il vantaggio, sempre intorno alla quindicina di lunghezze. Kelly Oubre e Mike Scott contribuiscono nel finale, ma è ancora Beal, con una tripla, a sentenziare una Portland che perde anche Jusuf Nurkic per infortunio e che nel finale dichiara la sconfitta mandando in campo anche il rookie Zach Collins e l'altro rookie Meyers Leonard. Segnali preoccupanti per Stotts, mentre Brooks si gode una delle migliori shooting guards dell'intera lega. 

Portland Trail Blazers (13-11). Punti: Lillard 30, Aminu 17, Nurkic 15, McCollum 14. Rimbalzi: Nurkic 9. Assist: Lillard 9

Washington Wizards (13-11). Punti: Beal 51, Oubre 14, Scott 10. Rimbalzi: Porter 10. Assist: Gortat 7.