Brooklyn Nets - Atlanta Hawks 102-114

Cadono ancora davanti al pubblico amico del Barclays Center i Brooklyn Nets di uno scatenato Spencer Dinwiddie in avvio. La guardia di casa infila tre triple in rapida successione le quali danno il vantaggio e l'illusione ai Nets di poter fare gara di testa fin dal principio. E' tuttavia Schroder il mattatore di serata: il tedesco, in compagnia di Babbitt e di un ottimo Taylor, ribalta l'iniziale svantaggio e colleziona una serie di giocate che consentono agli Hawks di prendere la testa a fine primo quarto (22-25). Belinelli lancia l'allungo ospite in avvio di seconda frazione (34-22), con Brooklyn che si affida fin troppo alle soluzioni perimetrali con Carroll e lo stesso Dinwiddie, i quali non trovano più il fondo del secchiello. Crabbe ed Harris riavvicinano Brooklyn, ma è il ritorno in campo di Schroder - unito alle giocate di Ilyasova e Babbitt - a confermare il vantaggio ospite anche all'intervallo lungo (45-54). 

La musica e l'inerzia sembrano cambiare in avvio di ripresa, quando alle iniziative degli ospiti i Nets rispondono con intensità e vigoria: prima Crabbe, poi Carroll ed Harris per il -3 casalingo. La gara resta tuttavia saldamente nelle mani di Atlanta, che trova da Ilyasova, dalla tripla di Belinelli e dalle scorribande di Taylor punti di fondamentale importanza per restare avanti nel punteggio. La tripla di Babbitt, la quarta di giornata, allo scadere del terzo quarto, vale un confortante più sei, legittimato in avvio di quarta frazione dalla schiacciata e la stoppata in rapida successione di Plumlee. Brooklyn prova in tutti i modi a tornare in partita, ma la rimonta si ferma sul -4, quando Schroder confeziona prima il gioco da tre punti poi l'assist per la tripla di Bazemore che chiudono la pratica. 

Milwaukee Bucks - Sacramento Kings 109-104

Festeggiano con un successo il ritorno a casa dopo il viaggio ad Ovest i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo che si sbarazzano, non senza qualche patema di troppo, dei Sacramento Kings di Zach Randolph. Trascinati dalla solita enorme prestazione del greco i padroni di casa partono fin da subito con le marce altissime: 14-0 di parziale nei primi cinque minuti di incontro, trascinati dalle conclusioni di Middleton e dalle schiacciate del greco e di Henson. Randolph interrompe l'emorragia, con i Kings che pian piano si riprendono limitando i danni alla prima sirena (-8, 33-25). Sono proprio Zibo e Hield, dalla panchina, a dare nuova linfa all'attacco ospite, mentre i Bucks si limitano a gestire la situazione senza voler ammazzare la gara. Middleton prova ad implementare il vantaggio, ma dalla parte opposta rispondono prontamente Randolph, con un paio di conclusioni mancine, e Temple. Sono i canestri di un sempre più positivo Bledsoe e di Giannis a dare il più 11 all'intervallo lungo ai Bucks (63-52), 

Milwaukee prova ad alzare l'intensità difensiva in avvio di terzo quarto, quando il parziale di 9-1 contribuisce a toccare il massimo vantaggio, il quale sfiora i venti punti: Giannis trascina i suoi, ma non basta per chiudere definitivamente i conti. Due triple di Temple e le solite giocate in post di Randolph riaprono i giochi, dando nuova linfa e speranza ai Kings in vista dell'ultimo quarto. La difesa dei Bucks si rilassa eccessivamente una volta conquistato e confermato il più 14 (94-80), ma non ha fatto i conti con Bogdanovic, Temple e Hield, i quali riportano i viaggianti sotto di 3 (102-99). L'ex guardia del Fenerbahce firma i due liberi del -1, ma sono Giannis ed Henson a chiudere i giochi con quattro punti di fila dalla parte opposta.