A Orlando i Warriors realizzano ben 46 assist, avvicinando il record personale di 47 in un match dominato dal primo all'ultimo minuto. KD segna 25 punti ma viene espulso nel finale per una lite con l'arbitro, mentre Curry mette a segno una doppia doppia da 23 punti e 10 assist e Thompson piazza 27 punti. Orlando viene trascinata per larghi tratti da Aaron Gordon (29 punti e 7 rimbalzi), unico a creare qualcosa oltre a Fournier che chiude con 22 punti. Detroit perde in casa dei Wizards a causa di uno sciagurato terzo quarto, dominato dagli avversari. Markieff Morris è il migliore con 23 punti, seguito dai 17 di Otto Porter Jr. Per i Pistons c'è il solo Drummond che segna 14 punti, aggiungendo 17 rimbalzi e 7 assist.

Orlando Magic - Golden State Warriors 112-133

Golden State si trova a suo agio contro i Magic e lo dimostra mandando spesso a canestro Pachulia, servito alla perfezione dai compagni. La difesa di Orlando continua a barcollare e con Curry protagonista gli ospiti vanno in doppia cifra di vantaggio. L'unico motivo per cui il distacco è così poco sono i 14 punti di Evan Fournier, letteralmente scatenato, che aiuta a chiudere il primo quarto sul 41-34. I canestri diminuiscono in apertura del secondo periodo con le seconde linee non in grado di reggere i ritmi dei compagni. Gioca bene Simmons e per qualche secondo il match si riapre, fino a quando non tornano in campo proprio Durant e Curry. Aaron Gordon conferma le sue doti di scorer (e non solo) e Payton ci mette molta energia, ma anche Green inizia a segnare da tre punti e i padroni di casa cedono di schianto attardandosi di 15 lunghezze a fine primo tempo. Il terzo quarto è terreno di caccia per Golden State che vuole chiudere la partita ma non ci riesce a causa di un fantastico Aaron Gordon, capace di segnare da ogni posizione. Undici punti alla fine del periodo non sono una sicurezza per i Warriors, così si mettono anche a difendere nell'ultima frazione di gioco risultando troppo forti per i Magic. La squadra di Vogel ci prova ma i campioni in carica sono superiori e rimangono attenti fino alla fine, garantendosi la vittoria, nonostante un'espulsione a Durant per qualche parola di troppo detta all'arbitro.

Washington Wizards - Detroit Pistons 109-91

Il primo quarto si gioca in sostanziale equilibrio, con Morris e Porter a guidare i Wizards a causa di un Beal non al 100%. Dall'altra parte però il gioco corale di Detroit risponde alla perfezione e permette ai suoi di chiudere sul 26-26. Washington parte bene con Meeks che, come al solito, entra in campo soltanto con lo scopo di tirare. Bradley e Harris però non ci stanno e guidano i suoi alla rimonta e all'immediato sorpasso, decisivo per il 52-46 in favore degli ospiti alla sirena del primo tempo. Al rientro in campo i padroni di casa piazzano un parziale clamoroso di 17-0 che sorprende completamente la squadra di Van Gundy, grazie anche ad un Beal più aggressivo. Dalla panchina esce bene Kennard con otto punti ma i Wizards conquistano un vantaggio decisivo grazie ad un Morris on fire. Drummond non vuole mollare nell'ultimo quarto con quindici punti da recuperare ma anche Satoransky dimostra essere in un buon stato di forma e Washington non smette di segnare. Detroit non si avvicina mai sotto la doppia cifra e lascia la vittoria agli avversari pagando quasi solamente quei minuti di pura follia nel terzo quarto.