HOUSTON ROCKETS - INDIANA PACERS 118-97

Indiana sbarca in Texas forte delle 7 vittorie conquistate nelle ultime otto giornate, ma a togliergli il sorriso dal volto ci pensano i Rockets, che confermano la leadership nella giungla della Western Conference con un'altra prestazione di alto livello. Primo tempo equilibrato, tra due squadre che non si risparmiano e si affrontano a viso aperto. Al ritorno in campo, dopo la pausa lunga, si scalda Harden e la mano di Houston diventa bollente dalla lunga distanza. Paul dirige le operazioni, il Barba e Tucker colpiscono, aprendo e coronando un megabreak che consegna ai Razzi il +18 alla fine del terzo quarto. Negli ultimi 12 minuti la storia non cambia, i primi 7 punti dei Pacers sono solo un fuoco di paglia, spento immediatamente dal talento dei texani che colpiscono nuovamente gli avversari con un parziale di 16-4 che spengono in maniera definitiva Indiana. Harden sfiora la tripla doppia, 29 punti, 10 assist e 8 rimbalzi. Più che positiva anche la prestazione del pivot svizzero Capela, autore di una corposa doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi. Il migliore, invece, nella compagine di coach McMillan è Young che esce dal campo con 23 punti a referto.

Houston Rockets - Harden 29, Capela 22, Anderson 19; rimbalzi: Capela 13; assist: Harden 10
Indiana Pacers - Young 23, Oladipo 19, Bogdanovic, Turner 15; rimbalzi: Turner 10; assist: Collison, Oladipo 5

DETROIT PISTONS - PHOENIX SUNS 131-107

Tutto molto facile per i Pistons che superano Phoenix, in debito d'ossigeno poichè reduce da un back to back, e vanno a prendersi l'ottava vittoria stagionale casalinga. Sin dalle battute iniziali Detroit incanala il match su binari a lei più congeniali, spinta da un Harris letteralmente immarcabile (15 punti nei primi 12'). Nel secondo quarto salgono in cattedra anche Jackson e Bradley, e per i Suns diventa subito notte fonda. Monroe con la sua fisicità sotto i tabelloni prova a dare la scossa, Booker mostra lampi della sua classe cristallina, ma il divario resta ben ampio per cercare di impensierire gli avversari. I Pistons non si voltano più indietro e conquistano una preziosa W che permette alla Mo-Town di restare al secondo posto ad Est, difendendosi dagli attacchi feroci di LeBron James. Booker e Jackson combinano per 42 punti (22 il primo, 20 il rookie), produzione offensiva che però non serve per impensierire gli avversari. Il materiale futuribile però c'è, il 'Process' in Arizona prosegue, seppur molto più a rilento rispetto a quello in atto in Pennsylvania.

Detroit Pistons - Jackson 23 punti, Harris 20, Bradley 20; Rimbalzi: Drummond 7; Assist: Drummond 7
Phoenix Suns - Booker 22 punti, Jackson 20, Monroe 14; Rimbalzi: Monroe 7; Assist: Monroe 5