Prosegue il momento difficile dei Memphis Grizzlies di Dave Jorger, sconfitti ancora, stavolta sul parquet amico del FedEx Forum, dai Brooklyn Nets di Kenny Atkinson, che aprono così nel migliore dei modi una breve serie di tre trasferte consecutive. Gara che si decide nel terzo quarto, quando la maggiore energia degli ospiti si tramuta in un parziale complessivo di 18-32, con Jorger che toglie il suo quintetto titolare dal campo, per non rimetterlo più. Importante per i Nets il contributo del duo composto da Trevor Booker (16 punti e 11 rimbalzi) e Demarre Carroll (24 punti con 7/12 al tiro). Non basta invece ai Grizzlies il solito Tyreke Evans da 18 punti (gli stessi di un intristito Marc Gasol).

Al FedEx Forum di Memphis, i padroni di casa sono ancora orfani di Mike Conley, rimpiazzato in quintetto da Mario Chalmers, mentre dall'altra parte coach Atkinson deve fare a meno di Allen Crabbe: al suo posto ecco Joe Harris. L'avvio di partita vede i Grizzlies affidarsi a Marc Gasol: il catalano sfodera il meglio del suo repertorio e prova far scappare i suoi, ma i Nets rispondono con un caldissimo Demarre Carroll, coadiuvato da Joe Harris e da un Rondae Hollis-Jefferson che poco dopo sarà però costretto a lasciare il campo per infortunio. In uscita dalla panchina, Tyreke Evans fa quello che gli riesce meglio, ovverosia segnare punti in pochi minuti, imitato da Chandler Parsons, mentre non riescono ad accendersi il rookie Dillon Brooks e Mario Chalmers. Il primo quarto si chiude così 22-19, e per Brooklyn replicano poi Trevor Booker, dominante sotto i tabelloni, Caris LeVert e Sean Kilpatrick, con questi ultimi due a bersaglio in contropiede. Jamychal Green e ancora Gasol tentano di svegliare Memphis, che gioca a ritmi bassi e sembra non crederci più di tanto, contro un avversario che invece si esalta a ogni canestro segnato. Un primo tempo di certo non memorabile va in archivio in perfetta parità, 47-47.

E' alla ripresa delle operazioni, nel terzo quarto, che la gara si decide e prende in maniera netta la direzione degli ospiti. I Grizzlies rientrano in campo molli e scarichi, consentendo agli avversari di colpirli con una gragnuola di triple, soprattutto grazie a Demarre Carrol, Joe Harris e a Spencer Dinwiddie. Anche Tyler Zeller partecipa al festival del tiro da tre, diventando protagonista sotto canestro sui due lati del campo. I padroni di casa crollano di colpo, ritrovandosi sotto di diciotto lunghezze quando il periodo è ancora da giocare: inferiscono su di loro ancora Booker, Carroll e Dinwiddie. Dave Jorger decide così di dare un segnale alla sua squadra, modificando integralmente il suo quintetto. Fuori tutti i titolari, dentro i vari Harrison, McLemore, Evans, Davis e Martin, con James Ennis altro giocatore rispolverato dalla panchina. La mossa produce effetti, perchè i Grizzlies riescono quantomeno a svegliarsi dal torpore con giocate di energia dei lunghi, con i canestri di Evans e del duo composto da Andrew Harrison e Ben McLemore, giungendo anche a soli cinque punti di distacco da Brooklyn. Nel finale i Nets però non si disuniscono, trovano punti importanti da Booker e Harris e portano a casa la vittoria. Per Memphis è notte fonda: dodicesima sconfitta su diciannove gare disputate, dopo un ottimo avvio di regular season. 

Memphis Grizzlies (7-12). Punti: Gasol ed Evans 18, Parsons 12, Green 11. Rimbalzi: Green 7. Assist: Evans e McLemore 3. 

Brooklyn Nets (7-12). Punti: Carroll 24, Booker 16, Harris 13. Rimbalzi: Booker 11. Assist: Dinwiddie 7.