Miami resta aggrappata all'ultimo posto utile per i playoff vincendo in casa dei Chicago Bulls grazie a un fantastico quarto quarto di Goran Dragic, che chiude con 24 punti. Chicago pesca la quinta sconfitta di fila in un match in cui non aveva demeritato, soprattutto per un Grant da 24 punti e il 50% dal campo. Tornano a vincere anche i Minnesota Timberwolves e si avvicinano alle zone alte della Western Conference dopo una prova solida contro Phoenix. Towns e Butler accelerano nel terzo quarto e firmano la condanna dei Suns, che navigano ancora in acque difficili, nonostante abbiano trovato un Mike James piuttosto affidabile. Oggi, considerando anche l'assenza di Booker, ha messo a referto ben 26 punti.
Chciago Bulls - Miami Heat 93-100
Il primo quarto del match è da record e si conclude sul 13-7 in favore dei padroni di casa. Nonostante Miami costringa spesso gli avversari a giocare pochi possessi e contro una buona difesa, in questo caso gli attacchi sono stati davvero pessimi e il parziale è stato deciso da due triple di Lauri Markkanen. Nel secondo periodo si riprende a segnare e gli Heat tornano sotto grazie alle triple del solito Wayne Ellington. Dall'altra parte i punti di riferimento sono Valentine e Holiday ma gli avversari conducono di tre punti dopo 24 minuti. Si rientra con un po' di passività delle due squadre e i centri a fare da padrone: Whiteside vince spesso la sfida contro Lopez ma il punteggio continua ad essere in bilico. La sfida quindi deve essere decisa nell'ultima frazione di gioco, che si riduce a un One Man Show. Goran Dragic, fino a quel momento un po' fuori dal match, segna 14 punti di cui 8 consecutivi e mette in ginocchio la difesa avversaria. E' ottima anche la prestazione di Grant per i Bulls che provano a rifarsi sotto ma ormai è troppo tardi e vedono sopraggiungere la quindicesima sconfitta stagionale.
Minnesota Timberwolves - Phoenix Suns 119-108
Nel primo quarto si fanno subito sentire i padroni di casa con la coppia Butler-Gibson a dettare legge e i Suns che rimangono subito attardati. Come spesso accade, Phoenix riesce a recuperare quando entra Mike James dalla panchina e a chiudere il primo quarto a sei punti di distanza. Il secondo periodo è molto più equilibrato e mentre James continua a fare sfoggio del proprio talento, si sveglia anche Karl-Anthony Towns in fase offensiva. Stavolta è Minnesota a colpire negli ultimi istanti, con Wiggins protagonista che riporta i suoi avanti. Nel secondo tempo i T-Wolves mettono da subito una seria ipoteca sul match, con Towns in versione super e un Tyson Chandler che non può farci niente. Il +13 di fine terzo quarto è marcato anche da due canestri importanti di Gorgui Dieng. I Suns, e Warren in particolare, ci provano in tutti i modi a recuperare lo svantaggio ma non riescono mai ad avvicinarsi abbastanza da impensierire gli avversari, che volano verso un'altra vittoria anche se giunta con un po' troppa fatica.