Washington Wizards - Portland Trail Blazers 105-108

Sette punti in un amen. Sette punti in meno di un minuto che ribaltano i Washington Wizards e le loro speranze di portare a casa una vittoria praticamente in tasca qualche minuto prima. Il più diciassette toccato ad inizio quarta frazione non basta a Bradley Beal e compagni per mettere al tappeto i Portland Trail Blazers dei soliti Lillard e McCollum, i quali si caricano la squadra sulle spalle trascinandola al successo. Eppure, nonostante l'assenza di John Wall, i padroni di casa sono riusciti nel corso di tre quarti giocati sostanzialmente alla perfezione, a costruirsi un bottino di una dozzina di punti da portare in dote all'intervallo, con Beal chiaramente cavalcato a dovere in attacco al quale si è aggiunto un chirurgico Otto Porter Jr. Wizards padroni del campo nelle prime due frazioni, mentre i Blazers sonnecchiano e sporadicamente trovano soluzioni perimetrali e interne capaci di mettere in difficoltà la difesa di casa.

La musica cambia dopo l'intervallo, con Lillard che prende per mano i suoi, anche se Washington risponde per le rime dalla parte opposta confermando di fatto il vantaggio acquisito nella prima frazione. I ritmi si alzano a dismisura, i Wizards appaiono incapaci di chiudere la contesa, prima dei cinque punti di fila di Otto Porter che sembrano sigillare la sfida sul 92-75. Negli ultimi otto minuti finali succede di tutto: l'attacco di casa si inceppa, mentre sale di colpi incredibilmente quello ospite, capace di segnare 33 punti dopo i soli due dei primi quattro giri di lancette. Nurkic avvicina i suoi aprendo spazi sul perimetro, cavalcati prontamente da Lillard e, nel finale, da McCollum: sette punti di fila della guardia ospite ribaltano il punteggio, prima dei liberi di Connaughton che chiudono la sfida. 

Atlanta Hawks - Toronto Raptors 78-112

Tutto facile per i Toronto Raptors di coach Casey, che in casa degli Atlanta Hawks si impongono grazie ad un travolgente parziale di 71-33 che spacca in due la sfida nei due quarti centrali. Eppure Schroder e compagni sembrano in grado, nel primo quarto, di poter rispondere alle iniziative degli ospiti, i quali partono subito con le marce alte cavalcando Valanciunas ed Ibaka sotto le plance. La maggiore fisicità dei canadesi si fa preferire, ma gli 8 punti di Belinelli in uscita dalla panchina danno il vantaggio ai padroni di casa. Siakam, VanVleet e DeRozan indicano la strada sul finire di primo quarto, prima dell'inizio della mattanza: dal 28-25 l'attacco degli Hawks si ferma incredibilmente nei primi sei minuti della seconda frazione, mentre Lowry e compagni banchettano dalla parte opposta; 31-7 il parziale, stordente, che di fatto chiude i giochi: all'intervallo è +28. 

L'emorragia non si ferma nemmeno in avvio di ripresa, quando un altro parziale di 10-0 chiude di fatto i giochi dando il via ad un garbage time lungo due quarti. Poco da raccontare se non che gli ospiti mandano a referto tutti gli interpreti a disposizione, con sette uomini che chiudono la sfida in doppia cifra. Per Atlanta notte fonda.