BOSTON CELTICS - ORLANDO MAGIC 118-103
Quello di Miami è solo un incidente di percorso. Mancata la 17^ vittoria di fila, Boston si rifà immediatamente ed al TD Garden asfalta Orlando, che cade per la settima volta consecutiva passando da un record di 8-4 a quello attuale, 8-11. Partita già in ghiaccio nel primo quarto, con i padroni di casa che giocano una signora pallacanestro sin dalle prime battute del match, chiudendo i primi 12' minuti a quota 40 punti realizzati, contro i 26 di chi ha casa in Florida. Irving e soci, per nulla domi, rincarano la dose aprendo il secondo quarto con un parziale di 11-2, volando oltre i 20 punti di margine. Troppa differenza tra le due squadre, ed il +27 di metà gara ne è testimonianza. Il 74-47 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi rappresenta una montagna troppo alta, impervia da scalare per Orlando, che vive un secondo tempo anonimo. Riesce a rendere meno ampio il divario con i padroni di casa solo nel finale, quando le due squadre sono infarcite di seconde linee. Sprofonda fino al -32, prima di risalire la corrente e chiudere il match sul -15 grazie ad un ultimo quarto da 34 punti realizzati. Boston festeggia il career-high di Rozier (23 punti), ma è come al solito Irving a spingere i suoi verso il successo- Trentello tondo tondo per l'ex point guard dei Cavaliers e diverse giocate da cinema, sfruttando il suo regale ball-handling, il migliore della lega. Salva la faccia il pivot Vucevic, il meno peggio dei Magic, con la doppia doppia da 12 punti ed 11 rimbalzi. Discreto l'imbatto dalla panchina di Simmons (14). Delude ancora Gordon, 2/10 al tiro. Troppe le serate storte per l'ala di San Jose.
Boston Celtics - Punti: Irving 30, Rozier 23, Brown 13, Baynes 13. Rimbalzi: Baynes 11. Assist: Horford 10.
Orlando Magic - Punti: Simmons 14, Speights 12, Vucevic 12. Rimbalzi: Vucevic 11. Assist: Mack 8.
PHOENIX SUNS - NEW ORLEANS PELICANS 91-115
Convincente vittoria dei Pelicans sul parquet dei Suns. Nola con il trascorrere delle settimane si candida sempre più per un posto ai playoff. Gara mai in discussione, dopo la metà del primo quarto i viaggianti iniziano a dominare su entrambi i lati del campo, lasciando le briciole agli avversari. Avanti di 12 alla prima sirena, Davis e Cousins fanno la voce grossa sotto i tabelloni (rispettivamente 23 e 19 punti finali per le 'Due Torri'), Holiday (18 punti) nelle vesti di terzo violino non fa mancare il suo apporto in termini di produzione offensiva, e quindi New Orleans scappa via, senza più voltarsi indietro. All'intervallo, è +30 (42-72) per gli uomini di coach Gentry. Ulis in regia, l'energia di Jackson dalla panchina ed il cuore di Warren provano a rendere quantomeno la sconfitta meno pesante, ma Booker, in serata opaca, non è d'aiuto e senza la stellina in giornata per i Suns è dura. Phoenix mette a segno solo 2 triple delle 20 tentate, percentuali dal campo rivedibili, così per i Pelicans è fin troppo semplice amministrare il vantaggio e spegnere sul nascere i timidi tentativi di rimonta dei padroni di casa.
Phoenix Suns - Punti: Warren 18, Ulis 17, Jackson 14, Chandler 14. Rimbalzi: Len 12. Assist: James 4.
New Orleans Pelicans - Punti: Davis 23, Cousins 19, Holiday 18. Rimbalzi: Cousins 10. Assist: Nelson 8.