New York Knicks vs Los Angeles Clippers 107-85
Continua la crisi dei Los Angeles Clippers, i quali proseguono nell’incredibile striscia negativa che ormai attenta alla doppia cifra di sconfitte consecutive contro i New York Knicks, che rispondono bene alla pesante sconfitta casalinga contro Toronto. Inizio di partita equilibratissimo, con continui cambi di fronte e botta e risposta, con i Knicks forti di un Jarred Jack aggressivo fin dai primi minuti al quale i Clippers rispondono con Blake Griffin che infila 5 punti consecutivi. La squadra di Los Angeles gioca bene, e tramite vari penetra e scarica o movimenti di palla dal perimetro riescono a capitalizzare in più occasioni con Wesley Johnson caldissimo. New York risponde con Porzingis e Courtney Lee per un primo quarto che si conclude sui binari dell’equilibrio (20-20).
Inizio di seconda frazione che conferma la tendenza della prima, con i Clippers che, grazie ad una fase di ottima difesa, tentano la mini fuga sulla tripla di Lou Williams, ma quest'ultima viene immediatamente colmata da McDermott, Jack e Porzingis. Contro sorpasso dei padroni di casa, Hardaway si accende, seguito da Kanter e Porzingis che al movimento in post aggiunge la tripla del + 10. Fase di completo sbandamento per i Clips che non riescono a salire di colpi soprattutto nella propria metà campo, subendo canestri a ripetizione su tiri scarsamente contestati.
New York allunga ulteriormente in avvio di terzo quarto, prima di un tentativo di rimonta Clippers che vede un Jordan finalmente in partita che trascina i suoi fino al -2. Controreazione dei padroni di casa che con McDermott (che capitalizza su una sanguinosa palla persa di Griffin) e Kanter si riportano in doppia cifra di vantaggio con l’ala piccola ex Chicago con la mano caldissima da tre punti. I Knicks dilagano nell’ultimo quarto, il distacco sale e supera i venti punti, con i Clippers che ormai mollano gli ormeggi e chiudono la loro nona sconfitta consecutiva con un pesante 107-85, insospettabile considerando l’equilibrio visto in campo nei primi 20 minuti di partita.
Knicks: Porzingis 25, McDermott 16, Hardawar Jr. 13, Kanter 12, Jack 11
Clippers: Griffin 21, Johnson 13, Jordan 10, Reed 10, Beverey 9, Williams 8
Oklahoma City Thunder vs New Orleand Pelicans 107-114
Partita incredibile quella andata in scena allo Smoothie King Center di New Orleans tra i Pelicans e gli Oklahoma City Thunder. Primo tempo sostanzialmente dominato dagli ospiti che nel corso della partita non sono mai riusciti a dare la spallata decisiva ai padroni di casa, i quali negli ultimi minuti del terzo quarto hanno acciuffato un vantaggio, mantenuto fino alla conclusione delle ostilità. Inizio di partita a mille per i Thunder che in un attimo, trascinati da Westbrook e George, si ritrovano già in doppia cifra di vantaggio. Margine tra le due squadre che cresce sempre di più, con i Pelicans completamente bloccati in attacco e incapaci, in difesa di contenere gli uomini di punta di Oklahoma City. Jrue Holiday prova a scuotere i suoi con un gioco da tre punti; gli ospiti ormai sotto di quasi venti punti, provano a rientrare in partita, con il primo quarto che comunque si chiude sul 33-24 per i Thunder.
Seconda frazione che vede OKC sbandare pericolosamente, mentre i Pelicans si portano, dopo soli 3 minuti, in parità a quota 35. Fase della partita con Anthony Davis trascinatore dei suoi, fino al primo vantaggio della partita dei padroni di casa (41-38). A Davis, risponde il leader avversario Russel Westbrook che, con partecipazione di Anthony ritrova 5 punti di margine: Cousins prova a mantenere a contatto i suoi. Finale del secondo quarto che vede I thuder chiudere con la doppia cifra di margine grazie alle proprie stelle con George particolarmente efficace e Westbrook in versione tutto fare (tripla doppia per lui con 22 punti,12 assist e 16 rimbalzi).
Il terzo quarto vede i Pelicans avvicinarsi sempre più nel punteggio, con il solito Davis a guidare, seguito da Holiday, Moore e Miller. Turning point della gara è ciò che succede a 5 minuti dal termine della terza frazione in cui Cousins viene espulso per una gomitata, giudicata volontaria, sul volto di Westbrook all’altezza dell’orecchio sinistro. Espulsione che per assurdo scuote positivamente i padroni di casa, i quali prima trovano una tripla impossibile con Nelson da 9 metri e poi trovano il pareggio con le due bombe di Moore e Miller. Il pareggio galvanizza Davis e compagni che compiono lo sforzo finale del quarto trovando il vantaggio (87-86) sulla sirena, con il canestro direttamente da rimessa laterale di AD23.
Ultima frazione totalmente in mano alla franchigia della Louisiana che riesce a conquistare un buon margine dai Thunder e a mantenerlo, con un’intensità di gioco che raramente si era vista nei primi 36 minuti di partita. Rondo si riscopre come uno dei migliori passatori della lega e sforna assist di pregevole fattura (8 alla fine per lui) e Anthony Davis segna più o meno ogni tiro che si concede per una vittoria Pelicans, che, considerati i primi 24 minuti di gioco, pareva impossibile da pronosticare.
Pelicans: Davis 36, Holiday e Cousins 18, Moore 12, Miller 11
Thunder: George 26, Westbrook 22, Anthony 19, Adams 15