Milwaukee Bucks - Washington Wizards 88-99 

Torna John Wall nei Washington Wizards dopo l'assenza in casa dei Toronto Raptors e tornano a vincere i ragazzi della capitale, trascinati sia dal loro leader tecnico e carismatico che dal solito Bradley Beal, autore di 23 punti a fine serata, miglior realizzatore dell'incontro con Giannis Antetokounmpo. Non può nulla stavolta il greco, che paga dazio in avvio complice una eccessiva rilassatezza difensiva: scappano via nel punteggio gli ospiti, trascinati dai canestri di Beal (14-0 di parziale, dal 7-3 al 7-17). Milwaukee stenta a ritrovare ritmo, soprattutto in transizione, negatagli dalla buona difesa dei Wizards a tutto campo. E' il talento di Eric Bledsoe a riportare in carreggiata la squadra di Kidd e ribaltare l'inerzia della sfida, con il playmaker che si mette in proprio oltre a trascinare i suoi, i quali a cavallo delle due frazioni centrali si portano persino avanti di cinque lunghezze (55-50). Nel momento più difficile gli ospiti ritrovano solidità e fisicità sotto le plance, oltre ai canestri di Wall, Morris e Gortat i quali lanciano il contro-parziale Wizards. I Bucks accusano il colpo, crollando nei minuti successivi: Beal firma sette punti di fila nell'ultimo minuto del terzo quarto, allargando la forbice del divario tra le due contendenti e, in avvio di quarta frazione, Frazier e Oubre chiudono i giochi. 

Dallas Mavericks - Boston Celtics 102-110

Sembrava tutto apparecchiato per mettere fine alla striscia vincente dei Boston Celtics, con i Dallas Mavericks trascinati dalle giocate di Harrison Barnes, Dirk Nowitzki e JJ Barea al più 13 a cinque minuti dalla sirena conclusiva, ma i padroni di casa texani non avevano fatto i conti con uno stratosferico Kyrie Irving da 47 punti. I Boston Celtics mettono a bersaglio la sedicesima vittoria consecutiva in stagione, ribaltando per l'ennesima volta il punteggio nel quarto e decisivo periodo. Oltre al protagonista assoluto di serata, concorrono nella corsa al titolo di MVP della sfida anche Marcus Smart, decisivo nel finale dei regolamentari con un paio di giocate di pura energia, e la coppia di giovani Tatum-Brown, con il primo che mette la museruola a Barnes nei minuti conclusivi, mentre il secondo sigilla in attacco con Irving la vittoria. L'ex Cavaliers si veste da eroe e, dopo aver forzato al prolungamento la contesa, ribalta in solitaria il 4-0 firmato dai padroni di casa in avvio di overtime: sei punti di fila, prima del canestro di Brown, che lanciano il 12-2 con il quale si chiude la pratica. Dallas al tappeto, Boston fa 16. Immortali. 

San Antonio Spurs - Atlanta Hawks 96-85

Bastano due spallate, minime, lievi, ai San Antonio Spurs per archiviare con relativa semplicità la pratica Atlanta Hawks. All'ombra dell'Alamo Aldridge, Ginobili e compagni gestiscono l'impegno contro gli ex di turno Budenholzer e Belinelli, provando a scappare via nel punteggio in avvio grazie a Danny Green (9-2). La risposta ospite è tuttavia immediata con Schroder e Prince, i quali trascinano alla prima sirena la sfida sui binari dell'equilibrio totale. E' l'ingresso di Ginobili però a sparigliare quasi definitivamente le carte in tavola: l'argentino trascina con sé Mills e Forbes, abili nell'approfittare delle disattenzioni difensive degli ospiti e piazzare il break che manda gli Spurs sopra di 12. E' sempre Schroder, coadiuvato da Collins e da qualche iniziativa di Belinelli, a cucire lo strappo in avvio di ripresa, ma gli Hawks devono arrendersi alla spallata definitiva che il mancino di Bahia Blanca e LaMarcus Aldridge assestano in avvio dell'ultima frazione. Le due triple di Danny Green a tre minuti dal termine danno nuovamente la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa, oltre a tagliare definitivamente le gambe ad Atlanta.