Nona vittoria nelle ultime dieci partite giocate per i Golden State Warriors di coach Steve Kerr, che nella notte italiana hanno superato i Brooklyn Nets confermandosi dopo il successo di Philadelphia. Nonostante l'assenza di Kevin Durant gli ospiti hanno approfittato delle prestazioni degli splash brothers - Curry 39 - per avere la meglio dei padroni di casa, privi a loro volta di D'Angelo Russell e di Timo Mozgov oltre al lungodegente Jeremy Lin. Basta un primo tempo da 64 punti ai Warriors campioni NBA in carica per scavare un solco difficilmente recuperabile per Crabbe e compagni, i quali nonostante una buona ripresa, non riescono mai ad impensierire la leadership degli ospiti.
Avvio di gara tutto sommato equilibrato con Carroll che con due triple risponde ai tentativi di Casspi e Thompson di dare la prima spallata alla sfida. Parziale che tuttavia arriva poco dopo, con i Warriors che alzano di un minimo indispensabile l'intensità difensiva e, grazie agli innesti di Iguodala, Young e McGee scappano in doppia cifra di vantaggio. I Nets dalla parte opposta faticano oltremodo a difesa schierata, mentre è in transizione che Crabbe e soci trovano punti facili e provano a restare aggrappati alla sfida. Acy risponde alla tripla del più 12 di Curry, ma è Young a fissare il punteggio sul 32-20 in favore degli ospiti alla prima sirena. Il vantaggio dei ragazzi della baia viene implementato immediatamente in avvio di secondo quarto da West ed Iguodala, con la second unit di coach Kerr che fa la differenza scavando il solco fino a 17 lunghezze (38-21). Crabbe è l'unico con Carroll a tenere viva Brooklyn offensivamente, mentre dalla parte opposta Golden State cavalca un Thompson stranamente remissivo da oltre l'arco, ma ugualmente efficace al tiro. Non solo: sono gli otto punti di Curry e la tripla di Iguodala a chiudere la prima frazione, i quali sono utili a sigillare il vantaggio di ventidue punti alla pausa lunga (64-42).
L'allungo ospite si protrae anche in avvio di ripresa, quando Casspi, Green e Curry sembrano sigillare il successo toccando il più 28 sul 78-50. Brooklyn reagisce d'orgoglio e, cavalcando Hollis-Jefferson e Crabbe in contropiede cuce un minimo lo strappo. Golden State alza il piede dall'acceleratore troppo presto, iniziando a perdere palloni su palloni in attacco e sporcando le ottime percentuali al tiro del primo tempo. Al festival delle triple si unisce anche LeVert, il quale contribuisce con il solito Crabbe a confezionare il parziale che a cavallo degli ultimi due minuti riporta sotto di 14 i Nets. I Warriors provano a rispondere con calma e la solita esecuzione offensiva che premia prima West e poi Thompson, ma sono LeVert e Dinwiddie a confermare il ritorno in partita dei padroni di casa. La tripla del meno 6 di quest'ultimo illude il Barclays Center, perché dalla parte opposta ci pensano Curry, Livingston e Thompson ancora con l'arresto e tiro a chiudere definitivamente i giochi.
I tabellini