PHOENIX SUNS - HOUSTON ROCKETS 116-142

Show texano nel deserto dell'Arizona, questi Rockets sono davvero troppo per Phoenix, squadra in piena ricostruzione dopo anni bui. Houston comanda, sin dalle prime battute, e con Paul in campo la musica non cambia, anzi il gioco dei Rockets ne beneficia. Harden, da 'due', è sguinzagliato da compiti di playmaking e dunque libero di mostrare a pieno regime tutte le sue doti di attaccante puro. Presto fatto, il Barba chiude la sua serata con 48 punti a tabellino, infarciti da 7 assist con 12/22 dal campo, 6 triple segnate e percorso netto dalla linea della carità, 18/18. Gara mai in discussione, Phoenix va in vantaggio solo con la tripla di Booker in apertura, poi è dominio texano. A metà primo quarto è già +12 per i viaggianti (9-21). Il divario lievita, +15 dopo 10' minuti, 45-23 alla prima pausa.

Fonte: Nba.com
Fonte: Nba.com

Houston inserisce il pilota automatico, Harden è assolutamente immarcabile, la regia di Paul come sempre sopraffina. Anderson ringrazia e trova con fluidità il tiro da tre punti. Lo imita Gordon, in una second unit spinta anche dai canestri di un solido Nenè. Phoenix contrappone ciò che ha, indubbiamente poco. Nel pitturato Monroe prova a salvare il salvabile (20+11), il rookie Jackson e Daniels - i due combinano per 39 punti - provano a sostituirsi a Booker ('solo' 18 punti e 10 assist), ma è in difesa che gli uomini di Triano non riescono a contenere gli avversari, concedendo l'impossibile. Alla pausa lunga, Houston è a quota 90, contro i 65 dei Suns. +25, gara già chiusa.

Fonte: Profilo ufficiale Twitter - Houston Rockets
Fonte: Profilo ufficiale Twitter - Houston Rockets

Il secondo tempo è un lungo garbage time, i Rockets amministrano senza problemi il vantaggio, che aumenta ancor di più. 112-82 nel cuore del terzo quarto, Phoenix desidera soltanto ritornare negli spogliatoi e rifletterci sù. Mbah a Moute out nei Razzi, coach D'Antoni riserva minutaggio a Tucker e Black, manda in campo per scampoli di partita anche Brown ed il cinese Zhou Qi, ruotando ben 11 giocatori, cosa inusuale per questi Rockets abituati a giocare al massimo in otto. 47% dal campo, ugual percentuale dall'arco dei tre punti. I Rockets tirano divinamente ed in più ricamano la prestazione con il 92% ai tiri liberi. Troppo, veramente troppo per Phoenix che è costretta ad inchinarsi e fare da sparring partner ai rivali texani. Houston vince, e soprattutto convince con il nuovo assetto 'Paul da play ed Harden da guardia'. Si riprende lo scettro della Western Conference, a Houston si può sognare.

Phoenix Suns - Punti: Daniels 23, Monroe 20, Booker 18. Rimbalzi: Len 13. Assist: Booker 10.

Houston Rockets - Punti: Harden 48, Anderson 24, Gordon 13. Rimbalzi: Black 10, Capela 10. Assist: Paul 10.