NEW YORK KNICKS - CLEVELAND CAVALIERS 101-104
I Cavaliers soffrono, sbandano, vanno vicino al baratro per poi rialzarsi e d'orgoglio andarsi a prendere la vittoria. Gara pazza al Madison Square Garden, con gli ospiti che sprofondano ben presto oltre la doppia cifra di svantaggio, contrapposti a dei Knicks in modalità turbo. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti 51-38, ciò a testimonianza che coach Lue ancora stenta a trovare quella pozione magica necessaria per chiudere la saracinesca al suo canestro. Cambia qualcosa nel terzo quarto, con i Cavs che danno cenni di vita: provano a risalire la corrente, ma vengono comunque tenuti a distanza dalla buona produzione offensiva della coppia Hardaway jr-Kanter. In ombra Porzingis, sotto i suoi livelli abituali, ma che comunque a fine match scrive a referto 20 punti. All'ultima sirena, il tabellino recita +15 in favore di New York, ma la squadra di Hornacek, senza motivo, spegne la luce nell'ultimo periodo, permettendo ai vice-campioni NBA di compiere una clamorosa rimonta. Korver si evolve in 'supersayan' ed infila nel solo ultimo parziale 19 dei 21 punti totali di serata, Frye lo imita, poi LeBron fa il resto, ed a culmine della rimonta piazza la bomba del 97-100 con la quale zittisce l'intero Garden. 43 punti nell'ultimo quarto, i Cavs riportano il record al 50% (7 vittorie e 7 sconfitte). Un peccato, davvero, per quanto sciupato dai Knicks.
New York Knicks: Hardaway Jr. 28, Porzingis, Kanter 20. Rimbalzi: Kanter 16, Hardaway Jr. 10. Assist: Jack, Hardaway Jr. 5.
Cleveland Cavaliers: James 23, Korver 21. Rimbalzi: James 9. Assist: James 12.
UTAH JAZZ - MINNESOTA TIMBERWOLVES 98-109
Autoritaria prestazione dei T'Wolves che nello Utah si sbarazza dei Jazz di prepotenza, mettendo in chiaro le cose sin da subito, scavando il solco decisivo nel primo quarto, stravinto 33-14. Gara quasi mai in discussione, tranne che nell'ultimo quarto quando Minnie si rilassa e permette il rientro dei padroni di casa, che però non sono in grado di sferrare il colpo di grazia. Privi di Rudy Gobert, i Jazz faticano tanto sia in difesa che a rimbalzo, l'area è un dominio di Karl-Anthony Towns che ha gioco facile andare a canestro e catturare carambole. Al termine della contesa il tabellino gli arride: 24 punti e 13 rimbalzi. I suoi canestri spingono Minnesota fino al +26 (86-60), ed intorno a lui positive sono le prestazioni di Jimmy Butler (21 punti e 10 assist), Jeff Teague (22) e Taj Gibson (15+10). Per i padroni di casa Donovan Mitchell chiude con 24 punti, 16 e 13 punti arrivano dalla panchina grazie a Hood e Sefolosha, ma è mancato come il pane ai mormoni la presenza di un pivot verticale, con Gobert che sfortunatamente per Utah ne avrà per almeno 4/6 settimane.
Utah Jazz: Mitchell 24, Hood 16; rimbalzi: Favors 10; assist: Neto 6
Minnesota Timberwolves: Towns 24, Teague 22; rimbalzi: Towns 13; assist: Butler 10
NEW ORLEANS PELICANS - ATLANTA HAWKS 106-105
Vittoria in volata dei Pelicans che faticano le proverbiali sette camicie per superare gli Atlanta Hawks, non il meglio che possa offrire la Eastern Conference quest'anno. Gli ospiti, senza farsi intimorire dalle 'due torri' di NOLA provano a scappare nel primo quarto, giungendo al primo intervallo avanti di 9 punti (32-23). Belinelli dalla panchina come al solito si dimostra una buona risorsa per la franchigia risiedente nella città della Coca-Cola, ma ad essere gasati sono anche i comprimari dei Pelicans, che abitualmente, il più delle volte, lasciano il palcoscenico alla coppia Davis-Cousins. I due combinano per 35 punti (22 e 16 rimbalzi Boogie, 13+10 The Brow), ma la squadra di coach Gentry trova linfa vitale da Moore (24) e Miller (21) e prova a scappare, non riuscendo però mai a scrollarsi di dosso l'avversario. Nel finale in volata, Atlanta ha per ben due volte addirittura la palla per vincere la gara, ma Schroder commette un sanguinoso turnover a 3'' dal termine, poi sulla sirena Bazemore fallisce il buzzer beater. I 14 di Belinelli, con 5/10 dal campo, rendono la sua serata sufficiente, ma non bastano ai suoi per uscire indenni dalla Louisiana.
New Orleans Pelicans: Moore 24, Cousins 22; rimbalzi: Cousins 16 ; assist: Davis, Cousins 7
Atlanta Hawks: Bazemore 22, Cavanaugh 16; rimbalzi: Dedmon, Collins, Cavanaugh 6; assist: Bazemore 7