Dallas Mavericks - Cleveland Cavaliers 104-111
Partita bella ed emozionante quella andata in scena all'American Airlines Center di Dallas dove i Mavericks di coach Carlisle han reso pan per focaccia ai Cleveland Cavaliers per tutta la durata dell'incontro. E' servita l'accelerazione finale di LeBron James per portare a casa la vittoria alla squadra di Lue, la quale non è riuscita a chiudere la contesa nel momento di maggiore pressione, quando Love e soci avevano toccato anche la doppia cifra di vantaggio. Mavericks fin da subito in partita, con Nowitzki e le accelerazioni di Ferrell e Smith a mettere a soqquadro una disattenta difesa ospite. Cleveland risponde tuttavia con le triple in rapida successione di Smith e Love, che ribaltano il passivo iniziale e consentono - grazie anche a Green sulla sirena - a Cleveland di chiudere avanti alla prima sirena. Intensità e ritmo non si placano con il passare dei minuti: Barnes e Matthews entrano lentamente in partita, con l'ala ex Warriors che permette a Dallas di restare aggrappata alla sfida. Non solo. Smith e compagni riescono ad approfittare di un secondo momento di stanca dei Cavs per riportarsi avanti all'intervallo di tre lunghezze.
E' uno strepitoso Kevin Love nel terzo quarto a mettere però in chiaro le cose. L'ala-centro ex T-wolves è scatenato, a rimbalzo come dalla distanza, persino in schiacciata con il tap-in offensivo. Una decina di punti personali, uniti alle triple di Smith e di Korver, consentono a Cleveland di allungare nel punteggio, complice anche una ritrovata difesa che concede molto meno sia a Barnes che a Smith in palleggio. La doppia cifra di vantaggio conseguita sembra la parola fine all'incontro, ma nel ventre della quarta frazione prima Barnes, poi Barea ed infine Matthews con due triple di fila, riportano Dallas a contatto. E' James, nel finale, a salire al proscenio, in penetrazione realizza i canestri che valgono la sesta vittoria stagionale per i suoi Cavaliers.
Milwaukee Bucks - Los Angeles Lakers 98-90
Altra vittoria, la seconda di fila e la sesta stagionale, per i Milwaukee Bucks di coach Jason Kidd e dell'oramai usuale Giannis Antetokounmpo. Il greco si conferma miglior realizzatore della Lega, mettendo a referto altri 33 punti nel successo contro dei coriacei Los Angeles Lakers, trascinati a loro volta dalla tripla doppia di Lonzo Ball, la prima in carriera. Il giovane play supera LeBron James in questa particolare classifica e guida gli ospiti nell'avvio di gara, piazzando due triple da distanza siderale e smazzando assist per Lopez e soci. Di Henson, da sotto, e chiaramente di Antetokounmpo, la risposta dei Bucks, i quali tuttavia pagano dazio in termini di brillantezza complice il back-to-back. Sono le energie di Brogdon e Dellavedova dalla panchina a scuotere i padroni di casa, anche se Randle e Clarkson dalla parte opposta permettono ai Lakers di restare aggrappati alla contesa e di mettere persino la testa avanti. La parola conclusiva del primo tempo spetta però al greco, abile in penetrazione ed a campo aperto a dare il vantaggio di misura ai suoi.
Ball e compagni non sembrano tuttavia intimoriti dal crescente entusiasmo di Milwaukee e, grazie ad un redivivo Kuzma, sempre sornione fin quando la gara non arriva da lui, rispondono alle iniziative di Bledsoe, Middleton e del greco. Nonostante la decina di punti del rookie da Utah e di qualche conclusione di Lopez, i Lakers cedono il passo alla distanza, difendendo sempre con minore efficacia sulle rotazioni: Dellavedova prima da tre, Giannis da sotto e Brogdon dalla distanza spaccano in due la contesa, dando dieci lunghezze di margine ai padroni di casa, le quali risulteranno decisive. I Lakers non riescono più a tornare in partita e, nel quarto conclusivo, Milwaukee gestisce con relativa serenità il bottino acquisito.