HOUSTON ROCKETS - MEMPHIS GRIZZLIES 11-96
La solita pioggia di triple, il solito show di Harden, insomma la solita Houston che batte Memphis al Toyota Center e conquista la decima vittoria in stagione. Sfata il tabù Grizzlies, poichè la franchigia del Tennessee aveva vinto i due precedenti scontri diretti. I texani fanno capire le proprie intenzioni ai rivali fin da subito, siglando 33 punti nel primo quarto, affrontando il primi mini-riposo sul +11. Piovono tentativi da tre punti, seppur le percentuali al tiro per gli uomini di D'Antoni non siano eccellenti. Memphis col fiatone prova a restare aggrappata alla partita, affidandosi il più delle volte in post basso a Marc Gasol. Evans e Parsons dalla panchina provano a scuotere dal torpore i compagni, ma all'intervallo lungo è -12 (62-50). Il parziale decisivo i Rockets lo infiocchettano nel terzo parziale, un 11-0 dal quale gli avversari non si riprenderanno più. E' sempre James Harden a guidare lo show dei texani, ma Eric Gordon è un signor comprimario e Tucker sciorina una prestazione di buonissimo livello sia in difesa che in attacco. Il 13 con la barba chiude a 38, 4 rimbalzi e 8 assist, i suoi canestri spingono Houston fino al +20 nell'ultimo quarto, facendo partire i titoli di coda al match qualche minuto prima del 48'. Serata negativa per Memphis, che può sorridere solo leggendo il tabellino di Tyreke Evans (22+5+6) e Chandler Parsons (10 e 5 rimbalzi i in 20 minuti).
Houston Rockets - Punti: Harden 38, Gordon 26, Anderson 12. Rimbalzi: Capela 14. Assist: Harden 8.
Memphis Grizzlies - Punti: Evans 22, Gasol 15, Conley 12. Rimbalzi: Gasol 9. Assist: Evans 6.
SAN ANTONIO SPURS - CHICAGO BULLS 133-94
Gara senza storia all'AT&T Center, come da previsione. Gli Spurs fanno la parte del leone e divorano letteralmente la preda mansueta, l'agnellino Bulls. La squadra allenata da Gregg Popovich non si fa scrupoli, azzanna Chicago fin dalle prime battute del match, e chiude in netto vantaggio il primo quarto, 37-15. Non si volterà più indietro San Antonio, ed ecco che si assiste ad un monologo neroargento, non noioso. I Bulls provano più con la forza dei nervi che non con la tecnica e l'organizzazione a restare in partita, nel secondo quarto ci riescono, in parte, prima di sprofondare nel secondo tempo, lasciando la scena ai padroni di casa che si esibiscono dinnanzi al pubblico di casa in una sorta di allenamento mattutino. Tanti minuti concessi da Pop alle seconde linee, Bryn Forbes resta sul paqruet per ben 34 minuti, conditi da 13 punti. Altra grande prova arriva da Brandon Paul, che in 25 minuti mette insieme 15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist e ottima prestazione anche da Dejounte Murray, sempre meno una sorpresa, ma giocatore importante nelle rotazioni degli speroni, che chiude con 17 punti, 4 rimbalzi e 5 assist. In evidenzia anche il veterano Pau Gasol, autore di una doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi, mentre tra le fila di Chicago gli unici ad andare in doppia cifra sono Bobby Portis (17), Robin Lopez (17) e Kris Dunn (15). Soffia davvero un vento gelido nella Windy City.
San Antonio Spurs - Punti: Gasol 21, Murray 17, Bertans 16. Rimbalzi: Gasol 10. Assist: Mills 6;
Chicago Bulls - Punti: Portis 17, R. Lopez 17, Dunn 15. Rimbalzi: Portis 6. Assist: Grant 6.