Chi ha rivolto la domanda 'come inserire Bledsoe nelle rotazioni dei Bucks?' al front-office di Milwaukee, si è sentito rispondere a chiare lettere: "Sarà tutto così semplice, naturale". In effetti, la prima esibizione di Eric Bledsoe con la nuova casacca dei Bucks è stata molto positiva. Ha giocato 28' minuti contro i San Antonio Spurs, ed ha segnato 13 punti, distribuendo inoltre anche 7 assistenze per i suoi compagni. Il jumper che è valso il +4 ed ha spezzato le gambe al tentativo di rimonta dei padroni di casa con 1’40” alla sirena finale è stata la ciliegina sulla torta. Un impatto con la nuova realtà niente male, l'unica macchia le 3 palle perse, che però non macchiano la prestazione positiva dell'ex Suns all'esordio con la franchigia di coach Jason Kidd. 

Bledsoe si è unito ai suoi nuovi compagni soltanto poche ore prima della palla a due alzata all'AT&T Center. Non ha potuto sostenere alcun allenamento con i 'cervi' in quanto la dirigenza di Milwaukee ha ricevuto l'ok da parte di Phoenix - per l'ufficialità della trade - nell'immediata vigilia del match. Giunto in città, il giocatore si è unito al resto della truppa capeggiata da coach Kidd in uno stato di forma accettabile, poichè ha continuato a svolgere sessioni d'allenamento individuali in Arizona, da quando è stato messo fuori rosa dai Suns.

Neanche il tempo di prendere confidenza con la nuova realtà, che è stato schierato sul parquet nella notte nello starting five, in posizione di point guard, con Khris Middleton in posizione di 'due' a completare la composizione del backcourt. Fiducia attribuitagli, e subito ricambiata, in quanto Bledsoe ha dato una scossa alla squadra, che dopo un’ottima partenza con 4 vinte e 2 perse sulle ali delle prestazioni monster di Giannis Antetoukunmpo, era reduce da 4 stop di fila, con una difesa non brillantissima, poichè ha concesso una media di 116 punti a partita. Probabile, in ogni caso, che Bledsoe nelle gare a seguire andrà a comporre il backcourt con Malcolm Brogdon (rookie of the year dello scorso anno), formando così un duo di combo-guards molto versatile, in grado di colpire gli avversari sia dalla lunga distanza che dal mid-range.

Coach Jason Kidd è rimasto folgorato dalla prestazione del suo nuovo giocatore, e nel dopo-gara, ai microfoni di ESPN, lo ha incensato: "Lo si è notato bene, Eric era davvero entusiasta di ritornare a giocare e sentirsi parte integrante di un progetto ambizioso. L'ho lanciato subito in campo, la sua voglia di rivalsa era troppo grande, guai a lasciarlo in panca. La sua leadership ci tornerà utile nel prosieguo della stagione, era un qualcosa di cui avevamo bisogno. Non è stato timido nel comunicare con i suoi nuovi compagni, e seppur non conosca bene i compagni, si è disimpegnato ottimamente". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Giannis Antetokounmpo"E' veramente semplice giocare con lui, comunque si evolva lo svolgimento dell'azione, sai sempre che in un modo o nell'altro lui ti troverà. Un innesto fondamentale per noi, ci semplifica la vita".