Nella sfida stravinta dagli Houston Rockets contro Utah, ha svettato su tutti un giocatore, con la canotta rossa numero 13, ed una folta barba, ormai divenuta parte di sè: al Toyota Center si è consumato il 'James Harden show', che ha intrattenuto la platea per due ore abbondanti. The Beard ha giocato la sua miglior partita della carriera dal punto di vista realizzativo, uscendo dal campo abbondantemente prima del 48' minuto con un tabellino da paura: 56 punti e 13 assist, suo nuovo career-high, ad un punto soltanto di distanza dai 57 di Calvin Murphy, che nel lontano 18 marzo 1978 contro i Nets fissò il record di franchigia in casa Rockets. E pensare che quando il pubblico del Toyota Center gli ha attribuito la standing ovation, sancendo di fatto la fine del suo personalissimo show, mancavano addirittura 7.32 minuti al termine della contesa. Insomma, se coach Mike D'Antoni gli avesse concesso almeno uno o due minuti in più, Harden in quelle condizioni avrebbe senz'altro scavalcato Murphy, iscrivendo il suo nome accanto ad un altro storico record appartenente alla franchigia della città della NASA.
Ha vissuto una serata praticamente perfetta, anche dal punto di vista delle percentuali dal campo. Ha segnato 22 punti nel solo primo quarto, tirando con un perfetto 8/8 dal campo e chiudendo alla sirena finale con 19/25 con 7/8 da tre punti, con l'unica tripla sbagliata poichè in condizioni di emergenza, sulla sirena al termine di un'azione convulsa. Lui ha fatto da apripista al mega break con il quale già nel primo tempo ha indirizzato la partita verso i binari più consoni alla franchigia texana. Una gara pressocchè perfetta per il fuoriclasse dei Rockets in quanto è il primo giocatore dal 1987 a oggi a mettere a referto così tanti punti con 25 o meno tiri; prima di lui a riuscirci era stato soltanto Michael Jordan, non uno qualunque va detto, che ne aveva realizzati 58 in una partita contro i Nets nel febbraio di quell'anno. Il 76% dal campo sta a testimoniare che la prestazione di Harden è stata veramente eccezionale, e che difficilmente ne vediamo di simili sui parquet dell'NBA ogni notte.
A fine gara, James Harden non si è soffermato molto sulla sua prestazione individuale, ma ha esordito ai microfoni di ESPN con un semplice: "Abbiamo vinto, o sbaglio? Ho semplicemente continuato a tirare, non sapevo quanti tiri avevo già realizzatato. Ho solo pensato a crearmi buoni soluzioni in attacco e soprattutto fare scelte giuste, senza forzare nulla. Fin quando riesco in questo, resto tranquillo e sereno, consapevole di aver fatto il mio dovere". Questo un chiaro segno che l'obiettivo dei Rockets non è tanto quello di curare le cifre dei singoli giocatori, e conquistare record su record individuali, bensì cercare di spingersi più in alto possibile ed affrontare i playoff nella miglior posizione di partenza. Per Harden quella di stanotte è stata la sesta partita nelle ultime quattro stagioni con almeno 50 punti a referto, la terza con almeno 50 e 10 assist, un giocatore fenomenale che dopo essere arrivato secondo lo scorso anno nella corsa all'MVP (dietro il solo Russell Westbrook) anche quest'anno si candida prepotentemente per essere insignito dell'ambito riconoscimento: "Io non penso a questi traguardi, ci attendono ancora tante partite, la stagione è lunga. Mi sto allenando al massimo perchè ho voglia di vincere. Devo soltanto continuare a essere aggressivo. Se attacchi con convinzione, succede sempre qualcosa di buono".
Quando si compiono prestazioni 'fuori le righe' come quella del Barba di questa notte, è chiaro che il nome del protagonista venga accostato a quelli dei 'Mostri Sacri' di questo sport. Soltanto Wilt Chamberlain (104) ha prodotto più punti dei 91 di Harden in una singola partita, ed inoltre proprio il Barba e lo stesso Wilt sono gli unici ad oggi ad essere riusciti a chiudere una partita con 50 punti, 10 assist e il 75% dal campo. Ecco, nelle righe che avete appena letto abbiamo riassunto la prestazione di James Harden questa notte sciorinata in faccia ai malcapitati Jazz: i numeri, le percentuali e tutto quello che vi abbiamo appena indicato spero possano esservi stati d'aiuto per capire quale sia stata 'la portata' dell'esibizione del Barba da lui consumata questa notte, la sua notte.