New York Knicks vs Indiana Pacers 108-101
Bellissima sfida, quella del Madison Square Garden, tra due squadre tra le meno attese e tuttavia tra le più interessanti da veder giocare in questo momento della regular season. Da una parte gli Indiana Pacers, reduci da un ottimo inizio di stagione, contro i New York Knicks, squadra in un ottimo momento di forma e che sta trovando nel giovane Kristaps Porzingis, protagonista assoluto della notte, il leader necessario per continuare un costante processo di crescita.
Inizio di partita equilibrato, fatto di botta e risposta da parte delle due squadre, già dalle primissime battute inizia a portare punti a referto l’unicorno lettone che inchioda l’alley-oop di Hardaway, al quale risponde prontamente Bogdanovic da tre, in un duello tutto europeo. Indiana prova a correre, prima Oladipo e poi Collison lucrano su contropiede contro una difesa lenta a riposizionarsi. New York muove bene la palla assicurandosi tiri smarcati e ad alta percentuale, ma continua ad essere troppo arrendevole, battuta facilmente da Stephenson e Sabonis . Thaddeus Young dall’angolo e Oladipo in coast to coast regalano il primo strappo in favore dei Pacers, seguiti da Sabonis che trova due canestri di potenza nel pitturato, per un primo quarto che si conclude con gli ospiti in vantaggio 25-33.
Fase a cavallo dei due quarti che vede il buon impatto di Frank Ntilikina sia in costruzione che in realizzazione , ma che vede i Pacers ancora saldamente in controllo della partita con Joseph che punisce da tre punti e Sabonis, particolarmente attivo in questa frazione, che scherza i lunghi avversari dal post basso. Hardaway e Porzingis (anche con la prima di 6 stoppate) mantengono i Knicks a contatto, prima di un ulteriore folata Pacers guidata da Turner che arrivano anche alla doppia cifra di vantaggio. I pick &roll di Indiana fanno male a New York che arranca ancora sulla doppia cifra di svantaggio, Jarred Jack e Porzingis tengono a galla i Knicks, ma i Pacers rimangono in controllo e tentano più volte la fuga definitiva, tra secondo e terzo quarto. Terza frazione di sostanziale equilibrio tra le due squadre e che vede il passivo dei Knicks sostanzialmente invariato, grande finale di quarto di KP6 che con 7 punti consecutivi riaccende il Garden alle porte dell’ultimo quarto. Ultima frazione che vede l’asse Ntilikina-Porzingis intavolare uno show sia su pick & roll che in transizione,con il lettone che in attacco segna da ogni dove e in difesa impedisce conclusioni facili alle penetrazioni dei Pacers, il cui attacco si inceppa, con i soli Oladipo e Collison che provano a resistere. Con il palazzetto si riaccende anche il resto della squadra di casa con Ntilikina, Porzingis e Hardaway che chiudono il parziale di 36-17 che regala il successo sofferto a New York.
Knicks: Porzingis 40, Hardaway Jr. 16, Ntilikina 10, Kanter 9
Pacers: Young 18, Oladipo 17, Sabonis 16, Collison 15
Minnesota Timberwolves- Charlotte Hornets 94-112
Partita equilibrata solo per un quarto e mezzo quella tra i padroni di casa, i T-Wolves, contro i Charlotte Hornets, squadra dal rendimento altalenante, che tuttavia arrivava a questa partita da un buon momento, con tre vittorie nelle ultime quattro partite disputate.
Inizio in totale equilibrio, come già detto, con Charlotte che inizia nel segno di Dwight Howard che inchioda l’alley-oop su assist di Kemba Walker, oggi più facilitatore che scorer. Minnesota risponde con un ottimo inizio di Taj Gibson che offre un buon impatto fin da subito in attacco come in difesa, al quale segue il primo spauracchio offensivo di Andrew Wiggins con quattro punti consecutivi. Dall’altro lato Lamb e Williams sugli scudi per una partita che fatica a vedere un padrone in questi primi minuti, cosa che si protrarrà per tutto il primo quarto terminato sul 28 pari. Secondo quarto che comincia sulla falsa riga della prima frazione di gioco, con Jamal Crawford che risponde a Lamb e Zeller, in una fase caratterizzata da tanti errori al tiro per entrambe le compagini. A quattro minuti e spiccioli dalla sirena di fine primo tempo i T-Wolves danno il primo decisivo strappo alla partita con Crawford, Wiggins e Butler a mostrare la via anche grazie a parecchi tiri liberi, con l’attacco di Charlotte che non riesce a prendere ritmo. Il secondo quarto si chiude con un parziale imbarazzante per la difesa ospite che vede subire 40 a fronte di soli 23 segnati in dodici minuti di gioco.
Parziale quello maturato nella seconda frazione che si rivelerà decisivo, perché l’equilibrio palesato nel primo quarto viene ripristinato negli ultimi due. Karl Anthony Towns alterna ottime cose in attacco con errori puerili, in un interessante duello con Howard, mentre Marvin Williams prova a scuotere i suoi, dopo il disastroso parziale subito. Andrew Wiggins è sicuramente il più in palla dei suoi nella metà campo offensiva e con sei punti consecutivi mantiene Minnesota sulla doppia cifra abbondante di vantaggio, supportato sporadicamente da Teague. Continua la serataccia al tiro per Kemba Walker (4-15 dal campo per lui), che non riuscendo a trovare ritmo, si affida maggiormente ai compagni concludendo la partita con 9 assist. Fine di terzo quarto che vede i Timberwolves ancora con 18 lunghezze di vantaggio grazie soprattutto ad una marea di tiri liberi convertiti puntualmente dai vari Bjelica e Dieng.
Ultimo quarto francamente privo di emozioni, con un punteggio bassissimo, sintomo che la partita è abbondantemente finita, nel punteggio e nelle teste dei giocatori, con Crawford che delizia il pubblico di casa con una magia delle sue in ball handling, conclusa con l’assist per la schiacciata di Dieng. Timberwolves che vincono con merito e con un certo agio, fatale per gli Hornets il disastroso secondo quarto.
Timberwolves: Wiggins 20,Teague 18, Towns 16, Dieng e Crawford 15
Hornets: Zeller 16, Howard, Williams e Lamb 13, Walker 9