DENVER NUGGETS - GOLDEN STATE WARRIORS 108-127
Quei Warriors sonnacchiosi, singhiozzanti, nervosi e superficiali delle primissime gare non esistono più. Golden State ha ingranato le marce alte, e conclude con la vittoria di Denver una trasferta di tre partite con tre successi netti contro avversarie da playoff come Clippers, Spurs ed appunto, Nuggets. Quella della Baia ritorna ad essere la squadra dominante sia in difesa che in attacco, ed il povero coach Malone insieme ai suoi ragazzi ne pagano le conseguenze.
Pur sonnecchiando nel primo tempo e concedendo anche un parziale di 15-0 alla second unit dei Nuggets in apertura di secondo quarto, Golden State ha la capacità di non perdere la testa, ed è nel terzo quarto che sale in cattedra l'artiglieria pesante di coach Kerr ed il divario tecnico tra le due squadre diventa più visibile, marcato. Curry e Durant ispirati, Warriors che piazzano un parziale di 24-4 nel terzo quarto all'interno del periodo che viene chiuso 43-21 in favore dei viaggianti, parziale che consente ai campioni in carica di chiudere la pratica con largo anticipo, vivendo un ultimo periodo in tranquillità, di garbage time con in campo le seconde linee.
Nuggets impotenti dinnanzi allo strapotere di Durant (25 punti, 7 rimbalzi e 7 assist), ed alla classe sopraffina di Curry che iscrive a tabellino la prima doppia doppia stagionale (22 punti e 11 assist, con il miglior plus-minus della carriera, +44 in meno di 30' minuti d'impiego). Nessun giocatore di Denver dello starting five riesce a chiudere la gara in doppia cifra, meglio la second unit con i soli Will Barton (21 con 8 rimbalzi), Emmanuel Mudiay (15 e 7 assist) e Kenneth Faried (9, ma tanto cuore, tanta grinta e carattere) a dare un contributo più sostanzioso alla causa Nuggets.
Denver Nuggets - Punti: Barton 21, Mudiay 15, Lyles 11; rimbalzi: Beasley 7, Jokic 7; assist: Mudiay 7;
Golden State Warriors - Durant 25, Curry 22, Thompson 15, Green 15; rimbalzi: Casspi 8; assist: Curry 11;