DETROIT PISTONS - MILWAUKEE BUCKS 105-96
Nella nuovissima Little Caesars Arena di Detroit, Michigan, i Pistons infliggono la terza sconfitta consecutiva ai Milwaukee Bucks di coach Jason Kidd. Per la franchigia del Wisconsin tutte e tre queste sconfitte hanno un comune denominatore, la squadra di Kidd non riesce a generare tanto attacco da colmare le pecche difensive. Questa terza sconfitta è ancora più dolorosa, perché contro una delle peggiori squadre della NBA per le statistiche da tre punti, i Detroit Pistons. Ancora una volta i ragazzi di coach Stan Van Gundy tirano male da dietro l'arco, realizzando solo 8 dei 26 tentativi, ma ciò non preclude la vittoria.
Nel primo quarto, la difesa dei Bucks fa un ottimo lavoro limitando il potere nel pitturato di Andre Drummond, con il coach di Detroit che è costretto a sostituirlo dopo due falli nei primi quattro minuti. Nel terzo periodo, Milwaukee prova poi a limitare il centrone mandandolo in lunetta, ma qui Drummond sorprende tutti, mostrando i miglioramenti e riuscendo a realizzare 14 dei 16 tiri liberi tentati. Il lavoro estivo porta i suoi frutti, il numero 0 dei Pistons fino alla passata stagione tirava con il 40% scarso dalla linea della carità, mentre quest'anno è a un ottimo 77.8%.
Nonostante Milwaukee giochi male difensivamente, i titolari reggono l'impatto, quattro dei cinque starters chiudono con un plus/minus positivo e neutrale, con l'arrivo della ottima prova di un Malcolm Brogdon da 21 punti e 10 assist e del solito Giannis Antetokounmpo da 29 punti, 4 rimbalzi e 4 stoppate. Nonostante questo, a condizionare la sorte della sfida della Little Caesars Arena, è il 21-8 di parziale subito dai Bucks a fine secondo quarto. Ai Detroit Pistons, basta gestire la situazione.
NEXT GAME - I Detroit Pistons proveranno a conquistare la loro settima vittoria stagionale nella prossima sfida casalinga contro i Sacramento Kings. Mentre i Milwaukee Bucks proveranno a tornare alla vittoria nella trasferta della Quicken Loans Arena, contro LeBron James ed i suoi Cleveland Cavaliers.
DALLAS MAVERICKS - NEW ORLEANS PELICANS 94-99
All'American Airlines Arena, contro i New Orleans Pelicans, i Dallas Mavericks di Rick Carlisle riescono a tenere il confronto fino agli ultimi istanti di gioco, salvo cedere al tramonto. A determinare la sconfitta dei Mavericks nella notte, sono le prestazioni mostruose di Anthony Davis e DeMarcus Cousins, con The Brow che firma 30 punti e 13 rimbalzi, mentre Boogie mette a referto 20 punti conditi da ben 22 rimbalzi. Mentre a Dallas non servono i 26 punti con 9-17 dal campo, con 6 rimbalzi e 3 assist di Harrison Barnes ed i 16 punti di Dennis Smith Jr.
Nel primo quarto partono subito forte i Pelicans, con i Mavericks che non riescono a realizzare più di cinque punti nei primi sei minuti della prima frazione di gioco. Wesley Matthews è l'unico realizzatore. Così il duo Davis-Cousins inizia a spadroneggiare in lurgo e largo portando New Orleans subito sulle quattordici lunghezze di vantaggio. La squadra di coach Carlisle con un parziale di 13-2 a fine primo quarto riesce a ridurre lo svantaggio fino al meno tre (25-28). Nel secondo, Dallas mette addirittura la testa avanti, ma Cousins e Davis ancora una volta prendono per mano New Orleans, portandola all'intervallo in vantaggio di nove lunghezze (46-55).
Al rientro dagli spogliatoi la franchigia della Louisiana riprende il cammino, piazzando subito un parziale di 8-0, con conseguente vantaggio di 17 lunghezze. I Mavericks trovano la via del canestro solo dopo quattro minuti dall'inizio del terzo periodo, grazie a Devin Harris. Con un mini break Dallas riesce a portarsi all'ultimo quarto a sole 12 lunghezze di svantaggio (63-75). Il quarto periodo è una pura formalità, Dallas si avvicina, ma non tanto da ribaltare la contesa (94-99).
NEXT GAME - I Dallas Mavericks proveranno a scacciare via questa serie di cinque sconfitte consecutive nella sfida del Target Center contro i Minnesota Timberwolves. Mentre i New Orleans Pelicans proveranno a conquistare la seconda vittoria consecutiva nella trasferta dello United Center, contro i Chicago Bulls.