La crisi in casa Cleveland Cavaliers continua. Nella notte, LeBron James e soci sono stati sconfitti anche dagli Indiana Pacers, i quali hanno inflitto la sesta sconfitta stagionale ai vice-campioni NBA, addirittura la quinta nelle ultime sei gare disputate. Ai Cavs non sono bastati un incontro di squadra chiarificatore, una festa di Halloween e un LeBron James come sempre immarcabile da 33 punti e 11 assist: i problemi in seno alla squadra restano, piuttosto marcati ed al momento non si è ancora scovato il modo di poter premere dapprima il tasto 'stop' e poi quello di 'reset' e far ripartire la stagione secondo canoni più consoni agli obiettivi prefissati al nastro di partenza della regular season.

L'ambiente alla Quicken Loans Arena inizia ad essere pesante, sono piovuti fischi dalle tribune, e LeBron James, leader indiscusso della franchigia dell'Ohio, in campo e fuori, al termine della gara ci ha messo la faccia: "Ottobre è andato così, meglio metterci una pietra sopra, ma ora siamo a Novembre ed occorre cambiare passo. Non possiamo permetterci di andare avanti in questo modo. E' iniziato un nuovo mese, e dobbiamo cercare di mettere a posto tante cose. Purtroppo questa sera con Indiana non ci siamo riusciti, ma ci siamo guardati negli occhi e ci siam detti, promessi, che bisogna cambiare marcia". Seppur abbia quasi da solo cercato di cambiare il decorso del match, nefasto per la sua squadra, il Prescelto fa mea culpa davanti ai microfoni di ESPN: "Ho perso otto palle, sono davvero troppe. Ne avevo perse dalle tre alle quattro nelle ultime gare, ma se si raddoppia quel numero, l’effetto sul successo della squadra non può che essere negativo. Non riusciamo a sostenere lo sforzo per 48' minuti. In questo momento, non avendo il tempo di allenarci molto, dobbiamo cercare di risolvere i nostri problemi strada facendo. Abbiamo l'opportunità di essere una squadra molto forte, mi rode non esserlo poi quando scendiamo in campo".

"Fortunatamente questo sta accadendo ora e non ad aprile, in post season" ha invece affermato l'ala Jeff Green, che poi ha rincarato la dose: "Non stiamo attraversando un buon periodo, stiamo giocando in un modo orribile, questo penso sia sotto gli occhi di tutti, ma risolveremo i problemi, ne siamo certi. Ci vorrà del tempo, sono cose che vanno via con il lavoro, fisico e mentale, e noi ci riusciremo".

Coach Tyronn Lue, dal suo canto, ha provato a vedere quel poco di buono che la squadra ha fatto vedere in campo contro i Pacers. Poco, pochissimo, ma un appiglio da cui ripartire, cercando di rimetters in carreggiata: "Stasera penso che la squadra ha fatto anche cose buone. Ho visto dei miglioramenti rispetto alle ultime partite, dobbiamo continuare a lavorare. Tutti insieme, allenatori, giocatori e staff, dobbiamo restare uniti e cercare di metterci alle spalle questo periodo negativo".