NEW YORK KNICKS - HOUSTON ROCKETS 97-119

Ormai il Madison Square Garden è diventato un talismano per i Rockets. Non vi perdono dal 26 gennaio 2009, e da quel giorno sono arrivate addirittura otto vittoria di fila. Houston fa capire sin da subito quali sono le sue reali intenzioni: reduce da due stop consecutivi, non lascia neanche le briciole agli arancioblù che si dimostrano davvero poca cosa al cospetto dell'armata guidata da coach Mike D'Antoni. E' James Harden a guidare i 'Razzi' al successo, i suoi 31 punti, a cui aggiunge 9 assist (ma 7 turnovers) fanno da apripista a fatturato dei 'gregari' che rispondono presente ed attentano con continuità il canestro avversario. Decisivo, per le sorti del match, il parziale di 14-0 infiocchettato dai texani nel corso del secondo quarto, break dal quale New Tork non si è mai ripresa. Gli ospiti allungano anche nella terza frazione, fatturando 40 punti totali nel quarto e scappando definitivamente nel punteggio, facendo girare la testa alla difesa locale. Kristaps Porzingis, prima opzione offensiva della franchigia della Grande Mela, balbetta: 19 punti con 7/18 al tiro, e se neanche l'Unicorno ingrana, in casa Knicks è davvero notte fonda.

New York Knicks: punti: Hardaway Jr 23, Porzingis 19, Kanter 12; rimbalzi: Hardaway Jr, Thomas 7; assist: Ntilikina 8; Houston Rockets: punti: Harden 31, Anderson 21, Gordon 17; rimbalzi: Capela 13; assist: Harden 9

UTAH JAZZ - PORTLAND TRAIL BLAZERS 112-103 dts

A Salt-Lake City non si passa, in molti ci lasceranno le penne, questo ve lo possiamo garantire tranquillamente. I Blazers questa notte lottano, ci provano, ma alla fine sono costretti a capitolare dinnanzi alla solidità ed al carattere dei mormoni, non particolarmente belli da vedere, ma molto, molto efficaci. Gara sui binari dell'equilibrio, nella quale nessuna delle due riesce mai a spingersi in vantaggio oltre la doppia cifra. Ricky Rubio è il miglior realizzatore del match con i suoi 30 punti (e un solo assist), tre in meno di quelli messi a referto da Damian Lillard, ancora una volta la guida dei Blazers, ma il più delle volte si trova a predicare nel deserto. Gli unici che provano a star dietro a Dame sono McCollum (16) e Nurkic (19), ma soprattutto CJ procede ancora a ritmo singhiozzante, tirando sorprendentemente con appena il 30% dal campo. Chi invece sorprende, ma in lato positivo, è il rookie dei Jazz Donovan Mitchell, il quale riesce a bissare con relativa facilità il proprio massimo in carriera e fa segnare nuovamente nella casella dei punti realizzati quota 28, risultando immarcabile per la difesa ospite. Portland non trova alternative credibili, nell'arco del match, ai suoi soliti noti e paga la stanchezza nell'overtime realizzando appena 9 punti contro i 18 degli avversari.

Utah Jazz: punti: Rubio 30, Mitchell 28, Gobert 16; rimbalzi: Gobert 10; assist: Ingles 5; Portland Trail Blazers: punti: Lillard 33 (8/12, 4/15 da 3, 5/5 tl), Nurkic 19, McCollum 16; rimbalzi:Nurkic 11; assist: Lillard 8;