Per Oklahoma City arriva la quarta vittoria stagionale contro una squadra di buon livello come i Milwaukee Bucks. Questi ultimi però non potevano contare, oltre che sul convalescente Jabari Parker, neanche su Greg Monroe, la cui assenza è risultata decisiva. Infatti i Bucks non hanno idea senza il loro perno sotto il canestro e lo dimostrano i 28 punti e 8 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, unico dei suoi a salvarsi dalla mattanza. I Thunder possono fare affidamento sui loro scorer principali, ovvero Anthony e George che combinano per 37 punti mentre Westbrook sfiora la tripa doppia con 12 punti, 10 rimbalzi e 9 assist.
Il match è equilibrato soltanto per i primi sei minuti. Anzi, sono proprio i padroni di casa che trovano il primo vantaggio sull'8-4 ma è solo un fuoco di paglia. OKC si mette a giocare e firma un parziale pazzesco di 16-0, sfruttando al meglio i problemi dell'attacco di Milwaukee. Nemmeno Antetokounmpo, con problemi di falli, riesce a porvi rimedio e con i canestri di Anthony gli ospiti volano sul +8. Enrambe le squadre mostrano come le seconde linee non siano il punto forte, infatti si segna molto poco e non per merito delle difese. In particolare i Bucks continuano a faticare dall'arco dei tre punti, nonostante i tiri costruiti siano abbastanza in ritmo. Un'altra svolta al match la dà Westbrook che alterna il gioco a due con Steven Adams, ormai letale nei pressi dei tabelloni, a delle accelerazioni improvvise fino al ferro, decisamente troppo per la difesa di Kidd. Con anche George si mette a segnare dal palleggio, i padroni di casa sprofondano a 20 punti di distacco. Un piccolo respiro di sollievo lo possono tirare perché nel finale del primo tempo Middleton trova il suo primo canestro dal campo e Snell e Maker si sbloccano da tre punti, ma il divario fra le due squadre rimane abbondante: +18 dopo 24 minuti di gioco.
Giannis ci mette un po' a entrare in partita perdendo qualche palla di troppo, ma i Bucks sono salvati dalla rapidità e versatilità di Thon Maker. Quando Antetokounmpo si sveglia OKC non può fermarlo e per qualche secondo si trova anche in difficoltà in attacco. Basta un timeout di Donovan a ristabilire le gerarchie e riconsegnare una ventina di punti fra le due compagini. Il match viene chiuso definitivamente nei primi minuti con un paio di giocate di Carmelo e una tripla di Patterson. Il vantaggio degli ospiti assume dimensioni davvero significative e quando Antetokounmpo spende il quarto fallo personale capisce che è il caso di togliere alcuni titolari per farli riposare, vista l'imminente sconfitta. Fra coloro che rimangono in campo c'è il buon Mirza Teletovic, che in qualche modo riesce a rendere meno amara la partita, ma Milwaukee non si avvicinano mai ad una rimonta e OKC si gode la vittoria arrivata col minimo sforzo.