Charlotte Hornets - Houston Rockets 93-109

Quinta vittoria stagionale per gli Houston Rockets di Mike D'Antoni i quali, nonostante le assenze di Paul ed Ariza, sbancano Charlotte superando gli Hornets con relativa tranquillità. Eppure l'inizio della sfida sembra arridere ai padroni di casa: Walker e Lamb, scatenati in avvio con Howard, rispondono alle iniziative del barba e consentono agli Hornets di guidare 19-11. Harden indica la strada verso la rimonta ai suoi, trascinandosi con sé Tucker e Brown, le cui triple valgono il -3 alla prima sirena. E' il segno però che l'inerzia sta cambiando, perché in avvio di secondo periodo quattro triple in rapidissima successione (Gordon 2) lanciano il primo allungo ospite (33-39). Charlotte accusa il colpo e, dopo non essere riuscita a trovare le contromisure adatte, crolla fino al -13 firmato da Harden. La risposta dei padroni di casa arriva in avvio di ripresa, quando Howard e Lamb riavvicinano i suoi. Si procede a strappi di una manciata di punti, con gli ospiti che sembrano controllare la sfida ma non riescono più a scappare nel punteggio. Kemba fa -4 dalla lunetta a fine terzo quarto, ma può soltanto osservare Gordon e compagni scappare via definitivamente ad inizio quarto periodo: la guardia di Houston spacca in due la contesa con altre due bombe, Anderson ed Harden la chiudono confezionando un 6-0 di parziale che taglia le gambe definitivamente a Charlotte. 

Orlando Magic - San Antonio Spurs 114-87

Sono passate soltanto cinque partite dall'inizio della Regular Season ma alzi la mano chi, dopo queste ultime, avrebbe visto gli Orlando Magic in vetta alla Eastern Conference con quattro vittorie ed una sola sconfitta. Dopo aver superato i Cleveland Cavaliers, i ragazzi di coach Vogel superano nettamente anche i San Antonio Spurs di coach Popovich, rifilandogli un trentello che vale la prima sconfitta stagionale. Partita archiviata già nel primo quarto, quando l'ingresso di Simmons - ex di giornata - e le giocate di Fournier rendono vani i tentativi di Aldridge di tenere botta per gli ospiti. Non basta l'assenza di Leonard a giustificare la prestazione dei texani, travolti dalle triple del francese, di Vucevic e Gordon. I due canestri di Simmons a cavallo dei primi due quarti valgono addirittura il più 16 (18-34), prima del ventello firmato a metà frazione dalla stessa ala. La gara è già agli archivi (61-34 all'intervallo), perché gli Spurs non si scuoteranno più fino al termine della contesa, trascinandosi stancamente fino alla sirena conclusiva dopo due quarti di puro garbage-time.