L'ex commissioner dell'NBA, Adam Stern, è convinto che l'introduzione della marijuana per uso terapeutico nella lega può portare benefici agli atleti, dunque può essere rimossa dalle sostanze proibite. Proprio Stern è stato intervistato per Uninterrupted con Al Harrington, ex giocatore NBA, ora divenuto imprenditore nel settore della marijuana medica. Queste le sue parole riguardo alla possibilità che da diverso tempo sta aleggiando intorno ai 'palazzi' della lega di pallacanestro più importante al mondo: "Sono dell'avviso, innanzitutto, che non si debba abusare di questa sostanza, perchè se immessa nel corpo a grandi quantità, fa male all'organismo. Per scopi terapeutici, però, può essere utile, chiaro che il suo utilizzo deve limitarsi solo a questo".
Stern ha ammesso che a fargli cambiare idea, e quindi essere più morbido verso questa sostanza, è stata una trasmissione televisiva, una sorta di documentario nel quale si svisceravano per lunghi tratti dei modi sul come venisse utilizzata la marijuana per scopi terapeutici: "Ora la lega è molto competitiva, i front-office delle squadre sono sempre più impegnati sull’allenamento dei giocatori, cercando di trarre il massimo da tutti. E' chiaro che poi si va incontro a numerosi infortuni. I ritmi sono altissimi, il corpo viene posto sotto stress. La marijuana terapeutica potrebbe essere d'aiuto in questo scenario, e magari allungare di un anno o due la carriera degli atleti. Pensate se si riuscisse a fare questo con le superstar, sarebbe fantastico!"
Come dicevamo, è un dibattito posto in essere già da tempo. In molti, stando ai recenti interventi in questo ambito, hanno espresso il loro parere favorevole, tra cui anche l'attuale head coach dei Golden State Warriors, Steve Kerr, che si è servito proprio della marijuana per curare la sua schiena dolorante. Stern continua: "Certo, l'immagine dell'NBA viene sempre prima di tutto; la percezione dei tifosi è importante per quanto riguarda la vendita del nostro business, ma la salute dei giocatori dovrebbe essere la cosa più importante. E una cosa che va valutata bene, con calma senza prendere decisioni affrettate, la mia idea è però chiara".