Soffrono in maniera bestiale, ma alla vincono gli Houston Rockets che si impongono al Wells Fargo Center contro i Philadelphia 76ers. Una partita condotta sempre in testa dalla compagine guidata da Mike D'Antoni, i quali hanno sofferto in particolare nel finale di gara, fino al canestro decisivo messo a segno da Eric Gordon, che è stato anche il topscorer della sfida con ben 29 punti. Dall'altra parte, Phil trova tre 'ventelli', ma non la vittoria tanto sospirata. Successo importante anche per gli Charlotte Hornets, i quali rispettano il fattore campo e battono con una certa autorità i Denver Nuggets. Irriconoscibile in attacco la formazione del Colorado, al termine di una gara in cui i padroni di casa hanno avuto anche 25 punti di vantaggio. Poco da raccontare in un match in cui Dwight Howard ha dato un grande contributo con 15 punti e 19 rimbalzi (con anche un invidiabile 7/11 ai liberi) ma più in generale con cinque giocatori in doppia cifra. Dall'altra parte notte in ufficio per Jokic con 18 punti, ma poco altro dal resto della squadra.
PHILADELPHIA 76ERS - HOUSTON ROCKETS 104-105
Alla fine, ci pensa Eric Gordon. L'esperta guardia, spostata in quintetto titolare da coach D'Antoni dopo l'infortunio di Chris Paul, decide nel finale la partita che gli Houston Rockets portano a casa contro i Philadelphia 76ers, i quali hanno subito per gran parte del match e per più parti della gara stessa sono stati in doppia cifra di svantaggio, salvo poi recuperare prima al rientro dagli spogliatoi dopo l'intervallo lungo, e poi soprattutto negli ultimi possessi, in cui gli ospiti hanno risentito la fatica. Rotazioni ulteriormente accorciate, infatti, per i Rockets che oltre a CP3 hanno perso per strada anche Ariza e Nenè. Così la maggiore freschezza dei giovani Sixers ha portato alla riapertura totale delle ostilità e con i padroni di casa in vantaggio addirittura di otto lunghezze grazie a Simmons. Poi Phila spreca alcune occasioni per ammazzare definitivamente la partita, e arriva il parziale di Houston: Capela segna da sotto, Harden segna col fallo, poi Gordon spara il buzzer beater decisivo che spegne i sogni di Embiid e compagni.
PHILADELPHIA - Redick 22, Embiid 21, Covington 20.
HOUSTON - Godon 29, Harden 27, Capela 16.
CHARLOTTE HORNETS - DENVER NUGGETS 110-93
Vittoria netta e ottenuta con autorità, quella che gli Charlotte Hornets celebrano ai danni dei Denver Nuggets al termine di una gara che di fatto non ha avuto mai storia. I padroni di casa sono stati costretti a giocarsela punto a punto solo nella prima metà del primo quarto. Poi è stato un monologo di Kemba Walker e compagni, i quali hanno allungato con decisione e approfittando di una pessima giornata offensiva per i Nuggets, ai quali questa volta non è bastato l'estro e l'intelligenza di Jokic. Charlotte arriva a toccare anche il +25 e a superarlo nel corso del terzo periodo, in cui è apparso chiaro l'indirizzo che la partita avrebbe preso. Entrambi i coach, complici i tanti impegni e soprattutto la necessità di valutare volta per volta tutti i giocatori, hanno optato per un garbage time durato in pratica per tutto il quarto periodo. Denver cerca di rifarsi sotto all'inizio dell'ultimo quarto, scendendo fino al -11 con la tripla di Chandler con ancora 8 minuti e mezzo da giocare, ma da allora gli Hornets non hanno avuto pietà dei propri avversari. Alla fine emergono soprattutto Frank Kaminsky
CHARLOTTE - Kaminsky 20, Walker 19, Monk 17.
DENVER - Jokic e Harris 18, Murray 16.