Golden State Warriors - Toronto Raptors 117-112
Tornano alla Oracle Arena ed anche al successo i Golden State Warriors di coach Steve Kerr che davanti al pubblico amico superano i Toronto Raptors in una gara equilibrata e spettacolare, giocata fin da subito su ritmi elevatissimi. Un Green scatenato nel primo quarto risponde ai canestri di Siakam in avvio, prima della solita sfuriata di Durant e Thompson che tuttavia non scavano il solco nel punteggio, con i Raptors che rispondono colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa (29-26 alla prima sirena). Otto punti di Miles tengono a galla i canadesi in avvio di ripresa, prima delle giocate di Siakam e Lowry che sembrano spostare l'inerzia in favore degli ospiti. Sono tuttavia le triple di Thompson (3) e Durant a dare il là all'allungo Warriors all'intervallo (61-53).
La musica non cambia in avvio di ripresa, quando a Durant si unisce al festival delle triple anche Steph, leggermente falloso. Il più quattordici conquistato inizia a far dormire sonni tranquilli ai padroni di casa, che si rilassano leggermente lasciando ai Raptors l'opportunità di accorciare il distacco: Siakam domina a campo aperto, con sei punti quasi di fila, prima di piazzare due triple in rapida successione che portano i canadesi nuovamente sul -2. I Warriors ritrovano un minimo di entusiasmo a fine periodo, quando due bombe di Curry contribuiscono ad interrompere l'emorragia e consentire ai padroni di casa di conservare quantomeno il +5. West, con sei punti in poco meno di due minuti, rispedisce al mittente i tentativi di rimonta canadesi, i quali tuttavia non perdono le speranze restando incollati alla gara grazie all'energia di Poeltl e Wright (99 pari). Non solo: Lowry infila la tripla del più uno, prima dei quattro punti di fila di DeRozan che valgono addirittura il più 5. Sembra fatta per i Raptors, ma Curry (7 punti di fila) e Durant, confezionano il 10-0 di parziale che mette fine ai giochi.
Los Angeles Lakers - Washington Wizards 102-99
Gara bella ed equilibrata quella che i Los Angeles Lakers portano a casa con estrema fatica contro i Washington Wizards di uno scatenato Bradley Beal. La squadra di Walton conferma l'andamento positivo contro squadre tutto sommato leggere, il cui peso soprattutto sotto le plance non è eccessivo: lo schieramento ospite con Porter e Oubre favorisce in tal senso i gialloviola, che con Nance ed Ingram provano immediatamente a scappare in avvio, ripresi però da Beal e da Wall. Quest'ultimo, leggermente impreciso al tiro, suona però la carica nel secondo quarto, quando Washington riesce a prendere in mano l'inerzia della contesa, conducendo nel punteggio seppur di poche lunghezze.
I Lakers trovano da Kuzma e Clarkson le giocate per restare aggrappati al match, mentre Ball conferma le difficoltà al tiro allo Staples Center. In avvio di ripresa la sfuriata di Bradley Beal che sembra indirizzare la contesa: la guardia ospite è inarrestabile e piazza il break che porta i Wizards a condurre di dieci alla penultima pausa. I Lakers tuttavia non ci stanno e, negli ultimi sei minuti di gara, mettono la museruola all'attacco ospite: dall'85-75 si passa velocemente alla parità, con Randle, Kuzma e soprattutto Ingram a ristabilire l'equilibrio. Beal riporta i suoi sopra di sei, sembra finita, ma ancora l'ex Duke e la tripla di Randle mandano i giochi all'overtime. La sfida a distanza con Beal continua, ma la guardia ospite deve arrendersi alle triple di Kuzma e Kaldwell-Pope, che mandano i titoli di coda nonostante il tentativo di pareggio finale sulla sirena sbagliato da Wall.