Non un inizio facile per Jimmy Butler nella sua nuova esperienza in maglia Minnesota Timberwolves: un inizio di stagione non certo roboante per il nativo di Houston, Texas, caratterizzato da difficoltà al tiro ed un impatto che, sia dal punto di vista statistico che di peso specifico all’interno dell’economia di squadra, stenta a decollare. A questo si va ad aggiungere un’infezione alle vie respiratorie contratta nelle ultime giornate di allenamento, che ha causato non solo la defezione dell’ex stella di Chicago dalla partita poi persa dai Wolves contro gli Indiana Pacers, ma anche la ormai certa assenza anche contro i Detroit Pistons, prossimi avversari di Minnesota.

13.3 punti e 5.7 rimbalzi a partita sono le buone, ma non esaltanti medie di Butler dal suo arrivo a Minneapolis, dove comunque ha già cominciato a ritagliarsi un buono spazio all’interno delle rotazioni di Tom Thibodeau, soprattutto per la sua capacità di imporre intensità difensiva sulla partita, da sempre bestia nera dei promettenti Timberwolves. Difficoltà al tiro come già detto per il prodotto di Marquette University (39,5 % di media dal campo), che deve ancora ritrovare quella dimensione offensiva che gli ha permesso di diventare un punto di riferimento nella sua precedente esperienza in Illinois, oltre tre volte all-star e una volta all-NBA third team nel 2017.

In attesa di aggiornamenti per le condizioni di salute dell’ala piccola, vedremo come Tom Thibodeau deciderà di ovviare ad un’assenza comunque di un certo peso, che vedrà, con tutta probabilità, Shabbazz Muhammad, autore di 14 punti contro Indiana e riconfermato in quintetto base anche contro i Pistons, al posto dello stesso Butler.