Buona la prima per i Toronto Raptors. I canadesi di coach Dwane Casey esordiscono in casa, sul parquet amico dell'Air Canada Centre, contro i Chicago Bulls di Fred Hoiberg. Agevole vittoria per i Raptors, che scappano via nel secondo quarto e non si guardano più indietro, trascinati da un vivace Jonas Valuncianas (23 punti e 15 rimbalzi) e da una panchina che produce punti in serie con Miles, Wright e Anunoby. Chicago fa invece la vittima sacrificale, come da facile pronostico: il solo Lauri Markkanen lascia intravedere lampi di talento, mettendo a referto 17 punti e 8 rimbalzi.
Quintetto confermato all'Air Canada Centre per Toronto, con Powell in ala piccola, a ricoprire il ruolo che fino allo scorso anno era di Demarre Carroll. Bulls decimati, privi di Nikola Mirotic e Bobby Portis (dopo la scazzottata tra i due di pochi giorni fa), con il tedesco Paul Zipser e il finlandese Lauri Markkanen dall'inizio. L'apertura della gara vede dominare Jonas Valanciunas, il centro lituano più coinvolto rispetto alla scorsa stagione, che segna in attacco e protegge bene il ferro in difesa. Il duo formato da Lowry e DeRozan parte con le marce basse, mentre Norman Powell va subito a bersaglio da tre. Gli ospiti rispondono però a più riprese, soprattutto con Justin Holiday, ma anche con Jerian Grant e Robin Lopez, unico veterano in una squadra di novizi. Il ritmo è quello tipico delle partite della Eastern Conference: si corre, ma non troppo, con Lowry che accelera solo in occasioni selezionate. Primo quarto che si chiude sul 25-23, con Denzel Valentine a bersaglio per Chicago. Ma è nel secondo periodo che la gara si spezza in due: il secondo quintetto di Hoiberg va pesantemente sotto contro la unit di Casey. C.J. Miles inizia a far piovere triple nel canestro avversario, Wright e il rookie Anunoby infieriscono sui vari Felicio, Arcidiacono, Nwaba e Pondexter, portando in pochi minuti il vantaggio dei Raptors a oltre venticinque punti. Si rientra dunque negli spogliatoi con lo score di 58-37.
Con un simile margine di sicurezza, i canadesi tornano in campo con un furore agonistico diverso, consentendo agli ospiti di limitare i danni nel punteggio. Merito soprattutto del finlandese Lauri Markkanen: la settima scelta assoluta all'ultimo Draft ci mette orgoglio e mostra sprazzi del suo talento, ma predica nel deserto, anche perchè Grant e Zipser finiscono per essere disastrosi sui due lati del campo. A Toronto basta così una reazione tranquilla, firmata prima Serge Ibaka, poi Norman Powell per ristabilire le distanze. Per una sera, Kyle Lowry e DeMar DeRozan lasciano il proscenio a Valanciunas, che domina contro i lunghi avversari, in una stagione chiave per il suo futuro. Il quarto quarto serve così ai canadesi per continuare a divertirsi, accendendo un Miles già on fire, e gonfiando i numeri di Delon Wright e Anunoby. Spazio anche per Van Vleet, Poeltl e Siakam, mentre dall'altra parte i vari Nwaba, Felder e Pondexter mostrano la pochezza tecnica del roster di Chicago. Il solo Denzel Valentine ha un sussulto d'orgoglio dall'arco, ma le sue triple non bastano a rendere meno amara la sconfitta della squadra di Fred Hoiberg, maltrattata ben oltre il punteggio finale, e attesa a una regular season di pura sofferenza, in attesa di ritrovare quantomeno i duellanti Mirotic (fuori sei settimane) e Portis (sospeso per otto partite dalla sua stessa franchigia). Raptors solidi, molto simili alla squadra degli ultimi anni.
Toronto Raptors (1-0). Punti: Valanciunas 23, Miles 22, Powell 15, Wright 13, Lowry 12, DeRozan 11. Rimbalzi: Valanciunas 15. Assist: Lowry 9.
Chicago Bulls (0-1). Punti: Lopez 18, Markkanen 17, Holiday 15, Valentine 12. Rimbalzi: Lopez e Markkanen 8. Assist: Grant 7.