Memphis Grizzlies - New Orleans Pelicans 103-91
Non basta un primo quarto da 34 punti ai New Orleans Pelicans delle torri gemelle DeMarcus Cousins ed Anthony Davis per avere la meglio dei Memphis Grizzlies di uno scatenato Mike Conley. L'asse dei lunghi ospiti funziona scambiandosi posizione ed isolamenti nei primi dodici minuti, mettendo in costante difficoltà la difesa di coach Fizdale. Conley risponde presente, mentre Gasol fatica a trovare la via del canestro. Brooks, Evans e Wright suonano la carica a cavallo dei due quarti iniziali, approfittando del momento di assenza dal parquet dei due giganti ospiti. E' sull'asse Conley-Gasol che tuttavia i Grizzlies ribaltano la contesa, allungando definitivamente nella seconda metà del terzo quarto: i Pelicans resistono in un primo momento, ma la mancanza di alternative concrete al gioco del duo di lunghi si fa sentire alla lunga. Crawford non incide, mentre Parsons prima e Conley successivamente dalla distanza mettono la parola fine all'incontro. I Grizzlies volano sul più 13 riuscendo a controllare agevolmente il vantaggio acquisito, portando a casa una meritata prima vittoria stagionale.
Phoenix Suns - Portland Trail Blazers 76-124
Non c'è storia in Arizona, dove i Portland Trail Blazers di Damian Lillard travolgono i padroni di casa dei Phoenix Suns con un rotondo e pesantissimo cinquantello. Esordio peggiore non poteva esserci per Devin Booker e soci, illusi dal parziale iniziale di 9-2 che ha dato il via alla contesa ma che con il passare dei minuti si sono inchinati allo strapotere ed allo show personale di Lillard. Il giocatore franchigia dei Blazers, in assenza di McCollum, si carica la squadra sulle spalle e già a fine primo quarto con l'aiuto della tripla di Napier crea i presupposti per la fuga. Parziale che Turner ed Harkless acuiscono nel ventre del secondo quarto, dopo un primo ed unico tentativo di rimonta dei padroni di casa. Il ritorno in campo di Lillard contribuisce al definitivo KO, complice anche la precisione al tiro di Connaughton. All'intervallo è più 25, con la sfida più che virtualmente chiusa. I Suns non si scuotono nemmeno dopo la pausa, lasciando altri trentotto punti a referto agli ospiti, che banchettano ed implementano sempre più il passivo, il quale diventa sempre più pesante fino al -48 finale.