A ventiquattro ore di distanza dal terribile infortunio subito alla Quicken Loans Arena, sul campo dei Cleveland Cavaliers con la nuova maglia dei Boston Celtics, Gordon Hayward si è sottoposto a intervento chirurgico per riparare le lesioni patite ieri. Tibia sinistra fratturata e grave lussazione della caviglia (immagini tv inequivocabili e choccanti), un infortunio gravissimo che costringerà l'ex giocatore degli Utah Jazz a star lontano dai campi da gioco per tutta la durata della stagione NBA 2017/2018.

Se ufficialmente i Boston Celtics non hanno ancora diramato un bollettino con tempi di recupero e percorso riabilitativo da seguire, l'agente del giocatore, Mark Bartelstein, ha confidato a Espn che molto difficilmente Hayward tornerà in campo in questa stagione, confidando però "in un pieno recupero e in un ritorno ai suoi livelli da All-Star" (secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski). Si delinea quindi un quadro fosco, che vedrà Hayward sopportare un lungo calvario, lungo un anno, per sperare di tornare il giocatore di prima. Il prodotto da Butler University ha anche spedito un messaggio a compagni e tifosi dall'ospedale di Boston in cui era ricoverato: "Volevo solo ringraziare tutti coloro che nelle ultime ore mi hanno dedicato un pensiero o una preghiera - le sue parole - ma starò bene. Mi dispiace non poter essere lì con voi per la prima casalinga della regular season: non avrei voluto far altro che essere in campo con i miei compagni stasera, ma li supporterò da qui. Vi auguro buona fortuna". Celtics che però hanno perso ancora, al TD Garden contro i Milwaukee Bucks, complice una prestazione eccezionale del greco Giannis Antetokounmpo, e che dovranno trovare un modo per ovviare all'assenza di Hayward, ambito free agent sbarcato quest'estate in Massachusetts. Ma in casa Celtics non sembra essere questo il momento di pensare al danno tecnico causato dall'infortunio del loro numero venti, bensì quello di star vicino al ragazzo: "Sono stato un attimo all'ospedale ieri notte - le parole di coach Brad Stevens - e anche oggi, per un'ora. E' giù di morale. Ovviamente soffre per il dolore fisico, ma penso che il tutto sia accentuato dall'aspetto emotivo: si era speso parecchio per iniziare bene questa sua nuova avventura a Boston". 

"Questo è un contrattempo, ci aspettiamo un pieno recupero. Sappiamo che avremo giorni difficili davanti a noi nella strada della riabilitazione, ma allo stesso tempo speriamo che possa migliorare giorno dopo giorno. Per il ragazzo è stata davvero dura. Tutti i giocatori della squadra si sono preoccupati per lui, il suo infortunio li ha estremamente colpiti. E' un ragazzo con cui è facile giocare, sui due lati del campo. Ci mancherà. Ma ora dobbiamo salire di colpi per lui, ci saranno altri giocatori che, con Gordon sano, non avrebbero avuto certe opportunità. Dovranno essere bravi a sfruttarle, guadagnando più minuti e facendosi trovare pronti. Per sostituirlo guarderemo al nostro roster, abbiamo il rookie Jabari Bird che ha già giocato in G-League due giorni fa: potremo attivarlo almeno per un posto nel roster, anche se abbiamo perso uno dei nostri migliori tiratori e un giocatore versatile. Vediamo cosa succederà, sinora non ci abbiamo pensato più di tanto perchè siamo stati molto impegnati". Celtics che dovranno chiedere gli straordinari ai giovani Jayson Tatum e Jaylen Brown, un rookie e un sophomore. Difficile immaginare continuità ad alto livello per due giocatori tanto inesperti, nonostante il tasso di talento a disposizione. Marcus Smart rimane l'alternativa più credibile a Hayward, con caratteristiche diverse ovviamente, mentre il ritorno di Marcus Morris andrebbe a coprire lo spot di secondo lungo, dando respiro a uno degli esterni di coach Stevens. Tutta in salita la stagione di Boston, che proprio su Hayward aveva costruito la squadra del futuro, insieme a Kyrie Irving, ora costretto ad essere l'unico leader dei biancoverdi.