Gli ultimi movimenti in casa Cleveland Cavaliers riguardano i giocatori in uscita. Dopo aver costruito un roster ipertrofico, i vicecampioni NBA si ritrovano ora a dover snellire il loro parco giocatori. Operazione iniziata ieri, quando il frontoffice della franchigia dell'Ohio, guidato da Koby Altman, ha spedito il veterano Richard Jefferson (small forward) e il giovane Kay Felder (point guard) agli Atlanta Hawks. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di Espn, agli Hawks andranno anche due seconde scelte ai Draft del 2019 e del 2020, oltre a cash considerations, dell'ammontare di tre milioni di dollari. Ma nè Jefferson nè Felder faranno però parte del nuovo roster di Atlanta: i due giocatori saranno tagliati dalla squadra allenata da Mike Budenholzer, nonostante i rispettivi ingaggi incidano poco sul salary cap (2.5 e 1.3 milioni).
Con questa operazione, il general manager dei Cavs, Koby Altman, porta a quindici i giocatori a disposizione di coach Tyronn Lue, sacrificando un uomo importante per gli equilibri dello spogliatoio come Richard Jefferson. Ma, evidentemente, gli arrivi di tanti esterni come Jeff Green, Cedi Osman, Jae Crowder, e il mancato addio di Iman Shumpert, hanno indotto Cleveland a salutare a malincuore un pezzo fondamentale dell'ultimo triennio della storia della franchigia, che nel 2016 ha conquistato anche un titolo NBA, rimontando in finale i californiani dei Golden State Warriors. Diversa la situazione relativa a Kay Felder, piccolo playmaker che nel suo primo anno da professionista non ha mai trovato spazio nelle rotazioni di coach Tyronn Lue. In cambio, i Cavs riceveranno dagli Hawks i diritti al Draft su due giocatori di area FIBA, come Dimitrios Agravanis e Sergii Gladyr. Operazione che consentirà a Cleveland non solo di risparmiare oltre dodici milioni di dollari in tassa di lusso, ma anche di creare spazio per due trade exceptions annuali, rispettivamente da 2.6 e 1.4 milioni di dollari.