Dopo aver saltato l'avvio della preseason NBA, l'MVP dell'ultima stagione regolare è tornato in campo stanotte, nella sua Chesapeake Energy Arena, per la sfida tra gli Oklahoma City Thunder e i New Orleans Pelicans. Solo dieci minuti di gioco per Russell Westbrook, reduce da problemi al ginocchio sinistro, con nove punti messi a referto, ma anche con qualche accelerazione delle sue che hanno fatto sorridere tutti i tifosi di OKC.
Il rientro di Westbrook consentirà a tutti di comprendere meglio quale sarà la reale fisionomia dei Thunder dal punto di vista offensivo. Nella notte i Pelicans di Alvin Gentry sono stati sconfitti senza difficoltà, con Paul George sugli scudi, con venticinque punti, mentre Carmelo Anthony si è limitato a diciassette minuti in campo, con nove punti segnati. Le accelerazioni di Westbrook agevolano il compito delle due nuove stelle arrivate a Oklahoma City, a condizione che vengano drasticamente ridotti gli isolamenti, specialità in cui eccellono sio George che Anthony: "Westbrook ha una velocità contro cui neanche uno scouting report può nulla - dice PG3 a Espn, secondo quanto riportato da Royce Young - contro cui non puoi programmare niente. E' davvero un lusso poter avere in campo dalla tua parte un giocatore così. Sono convinto che riuscirà a creare tantissimo per me e Melo. E' stato bello intravedere oggi qualcosa di tutto questo. Durante la gara di stasera coach Billy Donovan si è seduto con me, Russell e Carmelo, e ci ha detto che vuole che rimaniamo noi stessi. Vuole che ognuno porti il suo contributo alla causa, ciò che ci rende speciali, ma di farlo all'interno del perimetro del gioco di squadra. Sarà questo a rendere molto più facile il nostro gioco, non solo per noi, ma anche per i nostri compagni. Russell è velocissimo in contropiede, abbiamo anche scherzato in campo su questo. Nel momento in cui ricevi la palla sui suoi scarichi, devi ancora mettere i piedi a posto, provando a stare al suo ritmo. Anche questo dovrà rappresentare un aggiustamento ma, ancora una volta, giocare insieme a una guardia che mette tanta pressione sulla difesa avversaria ti rende la vita molto più facile. La mia è la parte facile del lavoro, devo solo concludere le giocate per lui".
Soddisfatto anche Carmelo Anthony: "Non so se sto già giocando meno isolamenti - le parole dell'ex stella dei New York Knicks - stiamo solo provando a fare le cose nel modo giusto e di capire cosa fare sul campo. Vogliamo giocare in maniera veloce e rapida, ma penso che con Russell siamo quasi costretti a essere rapidi. Se ti passa la palla, e tu sei libero e non tiri, si arrabbia con te. E' qualcosa che ho già notato in allenamento, da quando abbiamo cominciato a lavorare insieme. Ma comunque è ancora presto per dare giudizi sugli isolamenti, stiamo solo provando a giocare a pallacanestro e vedere cosa funziona e cosa no. Con il passare del tempo, capiremo cosa funzionerà davvero e allora proseguiremo su quella strada". Sembra convinto di poter costruire una squadra devastante in attacco coach Billy Donovan, chiamato a bilanciare le opposte esigenze di tre stelle abituate ad avere spesso la palla tra le mani: "La comunicazione è fondamentale dal punto di vista offensivo - le sue parole - Carmelo ha giocato in sistemi diversi, quindi ora sto imparando a inserirsi in un nuovo contesto, esattamente come Paul. Abbiamo un sacco di ragazzi che stanno facendo una cosa nuova per la prima volta: non si tratta solo di apprendere qualcosa di nuovo o di imparare a far parte di qualcosa che non hanno mia visto prima, ma di giocare in modo funzionale rispetto agli altri compagni. Penso che stiano tutti facendo un grandissimo lavoro nel continuare a lavorare su questa chimica di squadra".