LeBron James è pronto a tornare in campo. Dopo l'infortunio rimediato nei primi giorni di allenamento al training camp dei suoi Cleveland Cavaliers, l'uomo chiave della franchigia dell'Ohio sembra essere tornato disponibile ed arruolabile per coach Lue in vista della sfida che stanotte vedrà impegnati i campioni in carica della Eastern Conference contro gli Indiana Pacers. Tutto pronto, dunque, per l'esordio stagionale di LeBron, il quale dopo la distorsione alla caviglia subita camminando sul piede del malcapitato Cedi Osman ha svolto nella giornata di ieri tutto l'allenamento con i compagni e dovrebbe tornare regolarmente in campo dopo la sconfitta della gara d'esordio contro gli Hawks.
Tutti gli occhi sul re, ed in particolare alle nuove gerarchie tecniche che coach Lue sta studiando da tempo dopo la partenza di Kyrie Irving. In particolare, con il ritorno di James, starà interessante osservare il comportamento del nuovo quintetto base, il quale dovrebbe essere composto da Derrick Rose, i cui segnali di questi giorni sembrano notevolmente positivi, JR Smith, James appunto in ala con Jae Crowder e Kevin Love da centro soltanto nominale. Un quintetto piccolo ma duttile, fisico ed altresì capace di imporre ritmi alti, quasi frenetici, alle sfide, atto ad aprire l'area con cinque tiratori disposti sul perimetro e tutti in grado di colpire da oltre l'arco ma anche di attaccare l'area al contempo. Il tutto in attesa del recupero dei vari infortunati come Isaiah Thomas e Iman Shumpert, il cui ritorno in campo è previsto per l'inizio della Regular Season. "Vediamo come si sentirà LeBron dopo l'allenamento di oggi" ha sentenziato coach Tyronn Lue al termine della sessione di ieri riguardo la presenza di James contro i Pacers, prima di analizzare nel complesso la prestazione di Cedi Osman, rookie al primo anno in NBA -"Mi è piaciuto il suo atteggiamento. Mi è piaciuto, soprattutto da giocatore, guardare la voglia che ha messo in campo nonostante qualche errore. Ci sta. Fa parte del gioco".
Uno sguardo, sempre al termine dell'allenamento di ieri, anche alle prime impressioni di Dwyane Wade con i nuovi compagni, in campo ma non solo: "Mi sento bene, sto cercando di risolvere dei piccoli problemi, ma sto bene e devo ringraziare tutti i ragazzi per quello che stanno facendo per farmi sentire a mio agio. Ho trovato un gruppo molto coeso, affiatato, dedito al lavoro quotidiano in campo, ma anche fuori dal parquet di gioco. Anche nel rapporto con il coach, che riesce a comunicare le sue intenzioni al meglio". Inserimento in gruppo, ma anche tanto altro, a partire dalle questioni tecniche e di equilibrio, con la versatilità del gruppo che potrebbe e dovrebbe essere un valore aggiunto per i Cavs di quest'anno: "Beh, avere la possibilità di sfruttare un cinque come Love, con Crowder a giocare da quattro e LeBron James gioca da tre ma può fare quattro e cinque indistintamente, oltre ad avere tante guardie che possono interpretare tanti ruoli ed intercambiarsi, è sicuramente un vantaggio. La versatilità non è un handicap, anzi, è una bella sfida, è un modo diverso di giocare e di vedere il basket, ma non è detto sia un aspetto negativo".