La preseason degli Carlotte Hornets ha 'regalato' subito una delusione per coach Clifford e per i sostenitori della franchigia del North Carolina. Nicolas Batum, nella gara contro i Pistons, è stato costretto ad abbandonare il parquet dopo pochi minuti a causa di un forte dolore al braccio sinistro dopo un casuale scontro di gioco, scopertosi poi essere un problema al legamento del gomito sinistro di non poco conto. Il francese si è immediatamente sottoposto a tutti gli esami medici del caso, che non hanno avuto pietà ed hanno riscontrato un problema piuttosto grave che per essere smaltito è richiesta una convalescenza lunga, tra le sei e le otto settimane.

Una sfortuna acuta, molto marcata, che continua a perseguitare Batum e quindi gli Hornets. Coach Steve Clifford manda giù il boccone amaro, ed è già pronto per studiare un'alternativa che possa sopperire con meno conseguenze possibili l'assenza del giocatore che sarebbe dovuto partire titolare, al fianco di Kemba Walker, nel backcourt di Charlotte. "E' una brutta mazzata per noi" ha affermato l'head coach. "Batum si stava preparando al meglio, era molto motivato, e questo infortunio non ci voleva. Ma ho a disposizione un buon roster, questo è il motivo per cui si debbano avere 15-16 giocatori di qualità. Anche Jeremy Lamb ha lavorato bene questa estate e per lui sarà un modo per conquistare fiducia e spazio".

Ecco, proprio Lamb, e Malik Monk, rookie scelto dagli Hornets al Draft dello scorso giugno, dovrebbero spartirsi i minuti lasciati 'liberi' dal francese. Anche il diretto interessato, via Twitter, ha ironizzato circa il suo infortunio. Sul suo profilo ufficiale, infatti, è apparsa la seguente frase: "È il mio braccio sinistro! Tutti sanno che non uso mai la mia mano sinistra (questo è quello che scrivono gli avversari nei loro scouting report). Abbiamo un roster molto profondo, tutto andrà per il meglio". Semba non aver perso il buon umore lo sfortunato Nic, di certo questa è una tegola che nel North Carolina, a meno di due settimane dal via della regular season, nessuno si sarebbe voluto imbattere.