Sono dei San Antonio Spurs decimati, quelli che hanno iniziato la preseason NBA, antipasto di gare che condurrà al via della stagione regolare, la cui prima palla a due è prevista per martedì 17 ottobre. Con Tony Parker ancora fuori per infortunio (riabilitazione dopo la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro) e Kawhi Leonard ai box per curare una fastidiosa tendinopatia al quadricipite della coscia destra, i neroargento dovranno fare i conti con un quintetto base inedito, quantomeno per le prime uscite della nuova annata.

Ne è consapevole il veterano della squadra, il quarantenne Manu Ginobili, che cita anche l'infortunio del nuovo arrivato Rudy Gay come fattore di difficoltà per gli Spurs. Gay, ex Sacramento Kings, Memphis Grizzlies e Toronto Raptors, non è infatti ancora pronto dopo aver subito lo scorso inverno la lesione del tendine d'Achille sinistro. Ecco perchè l'argentino da Bahia Blanca chiarisce che la partenza della squadra allenata da Gregg Popovich non potrà essere lanciata, come avvenuto nelle ultime stagioni, quando San Antonio ha immediatamente messo insieme un record di altissimo livello: "Quest'anno non riusciremo a iniziare a tutto gas - le parole di Ginobili, riportate da Michael C. Wright di Espn - non saremo subito pronti a competere come negli anni precedenti. Ma usciremo da questa situazione. In un certo senso, le assenze per infortunio ci possono aiutare a far sentire più coinvolti gli altri giocatori, più fiduciosi, con più tiri a disposizione, ma tutti sappiamo che questa non è la squadra che giocherà più avanti. L'assenza di Tony Parker e Kawhi Leonard può aiutarci in diversi modi, ma abbiamo bisogno di giocare con Kawhi, perchè è lui il nostro go-to-guy, è l'unico che si carica la squadra sulle spalle dal punto di vista offensivo. Dovremo aggiustare qualcosa per tornare a giocare insieme a lui. E' un vero colpo di sfortuna non poterlo avere a disposizione con noi durante la preseason. Ovviamente siamo ancora in fase di costruzione, speriamo di riaverlo indietro in tempi brevi". Per Leonard gli Spurs non hanno ancora stilato una tabella di recupero pubblica, e coach Gregg Popovich ha ammesso che l'infortunio al quadricipite, che il prodotto da San Diego State si porta dietro dalla scorsa regular season, sta richiedendo una riabilitazione "che sta andando un po' più lentamente di quanto pensavamo".

Leonard fuori per tutta la preseason, nella speranza di averlo a disposizione per l'avvio della stagione regolare, mentre per Tony Parker si parla di recupero tra dicembre e gennaio, con i neroargento che non hanno alcuna intenzione di affrettare i tempi. Discorso simile per Rudy Gay, reduce dalla rottura del tendine d'Achille sinistro, e assente alla prima prestagionale sul campo dei Sacramento Kings (gara vinta dai californiani). Anche lui potrebbe avere poco spazio da qui al 17 ottobre, e Ginobili prova così a smorzare le aspettative sul nuovo arrivato: "Ovviamente non sto dicendo che dobbiamo affrettare le cose, ma solo sperare di essere tutti sani nello stesso momento, e che non capitino più situazioni come quella attuale. Le assenze di Kawhi e Tony sono importanti, ma lo è anche quella di Rudy, che però si sta allenando. E' quasi pronto, ma ci va ancora molto cauto, è stato fuori causa per sette mesi. Anche lui avrà bisogno di prendersi i suoi tempi". Spurs che quindi non potranno partire con i loro migliori giocatori al top della condizione, bensì fare affidamento sulla panchina, con i vari Kyle Anderson, Patty Mills e Dejounte Murray chiamati al proscenio. La point guard australiana mette in guardia: "Questa è una maratona, ce ne rendiamo conto tutti. Quindi, nessuna aspettativa immediata". Non è la prima volta che San Antonio - nell'era Popovich - è costretta a iniziare a due cilindri, per poi sfruttare un recupero lanciato nella seconda fase di stagione, generalmente dall'All-Star Game in poi, quando i neroargento cominciano a fare sul serio da tutti i punti di vista. All'ombra dell'Alamo si augurano che sia questa la traiettoria della regular season, per giungere poi ai playoffs nelle migliori condizioni possibili per competere con le altre corazzate della Western Conference.