Tutti gli occhi su di lui. Il numero undici catalizza l'attenzione di tutti i presenti al Boston Garden: Kyrie Irving fa il suo ingresso in campo per ultimo, scortato da cheerleaders, pubblico e compagni di squadra. Il boato al primo canestro, gli applausi alla prima schiacciata sull'asse con Al Horford. Primi sprazzi di Kyrie, lontano dall'essere quello vero, chiaramente. A fare da contorno all'esordio dell'ex poing guard dei Cleveland Cavaliers - e ci mancherebbe altro, anche di Gordon Hayward - la vittoria dei Celtics di coach Stevens sugli Charlotte Hornets, dalla quale il tecnico di casa ha ricevuto diverse note positive. 

"Eccessivo movimento di palla? Non direi, soprattutto per essere il due di ottobre. Stiamo provando a costruire una mentalità da condividere tutti, una mentalità vincente nelle due metà campo. Quando difendiamo duro, lo facciamo da squadra, tutti si muovono come un singolo. E quando attacchiamo, lo facciamo duramente come squadra. E spero vivamente di riuscire a continuare a costruire ciò". Il giovane allenatore dei Celtics si sofferma successivamente sul discorso relativo ai tiri presi in serata, curandosi relativamente delle percentuali, piuttosto dell'esecuzione dell'attacco e delle scelte di tiro: "Non mi interessa il tiro, mi interessa che tipo di tiro stiamo prendendo in determinate situazioni di gioco e, nel primo tempo, abbiamo fatto davvero ottime scelte. Per essere la prima partita di esibizione, con l'eccitazione che ti spinge a fare scelte affrettate, non era semplice. Sono davvero soddisfatto ed incoraggiato da quel che ho visto, credo che questa squadra possa crescere davvero bene". Ed infine, riguardo le rotazioni e le gerarchie che si iniziano ad intravedere, la chiosa: "Stiamo iniziando soltanto adesso a capirci qualcosa. Mi sono segnato tutte le sostituzioni e tutti i quintetti che ho utilizzato per vedere tutte le diverse combinazioni a mia disposizione. Ho provato a ruotare tutti molto di più, ovvio, inoltre non avendo Marcus Morris a disposizione non è un discorso che si può fare in maniera completa, ma come ho detto sono soddisfatto delle cose che ho visto. Ne proveremo altre venerdì sera". 

Come detto, tutte le attenzioni erano su Kyrie Irving, autore di una buona prestazione - 9 punti, 4 rimbalzi e 3 assist - nonostante qualche errore di troppo al tiro: "E' normale ad inizio stagione, quando non giochi sui campi NBA per qualche mese ti senti così, sembra tutto enorme attorno, mentre il canestro piccolissimo. Non è una novità però, non mi faccio prendere dal nervosismo e dall'ansia. So che tutto tornerà alla normalità quando giocheremo contro i Bucks in stagione, sono pronto". Uno sguardo anche all'approccio con il nuovo concetto di pallacanestro voluto da Brad Stevens, con Irving che si mostra soddisfatto e raggiante: "Il movimento della palla è stato eccellente. E' davvero bello essere parte di questo sistema. E' bello da vedere, da giocare. Tagli di continuo, bisogna capire cosa si sta facendo, sia in attacco che in difesa, il modo in cui lo dobbiamo eseguire. Stiamo capendo di avere a disposizione molte armi, siamo una squadra molto profonda. Coach Stevens ha fatto un grande lavoro provando a ruotarci tutti, ma ciò che importa è che tutti i ragazzi sul parquet sapevano come stavamo giocando ed il modo in cui dovevamo proporre pallacanestro, capendo l'attacco in tutta la sua totalità, cercando di capire dove sono i compagni. E' un bel lavoro, soprattutto per me che da point guard devo prendere per mano la squadra". Un approccio, un assaggio del nuovo mondo Celtics che sembra piacere e non poco all'ex Cavaliers, che chiude il suo intervento così: "Ci sono tanti altri aspetti sui quali lavorare, ma stasera abbiamo fatto davvero molte buone cose. E' soltanto un'altra gara di preseason nella mia carriera, ma è stata una bella serata. La prima è andata, adesso aspetto con ansia ed eccitazione le prossime tre". 

Soddisfatto e contento anche Gordon Hayward, il cui tabellino tuttavia non è dei più esaltanti con soli sei tiri presi, due dei quali a bersaglio: "E' bello giocare di fronte ai nuovi tifosi. Credo sia stato un ottimo inizio per noi, anche se chiaramente abbiamo ancora moltissimo lavoro da fare assieme. Il movimento di palla? Si, è stato buono. Abbiamo creato molti spazi, in modo da lasciare tempo alle giocate di ognuno. Mi è sembrato già un buon inizio, con alcune cose fatte molto bene che senza dubbio miglioreranno ancora. La difesa? Credo che le nostre caratteristiche fisiche possano permetterci di essere molto più veloci dell'attacco dei nostri avversari. La nostra lunghezza, i cambi, ma in generale il tipo di mentalità che stiamo cercando di costruire ci aiuterà sicuramente".