La seconda sconfitta consecutiva in preseason non sembra preoccupare più di tanto i nuovi Los Angeles Lakers. Non quanto l'infortunio di Lonzo Ball, andato k.o. alla fine del primo tempo della sfida dello Staples Center persa contro i Denver Nuggets. Contatto con il ghanese Emmanuel Mudiay e lieve distorsione alla caviglia sinistra per il prodotto da UCLA, seconda scelta assoluta all'ultimo NBA Draft.
"Si è girata la caviglia - le parole di Ball subito dopo la fine della gara con i Nuggets, riportate da Ohm Youngmisuk di Espn - ma starò bene molto presto. Se potrò giocare mercoledì (ancora contro Denver, ndr), sarò nuovamente nello starting five. Ora valuteremo di giorno in giorno". Problemi anche per Larry Nance, che ha subito un infortunio al dito indice della mano destra, ma coach Luke Walton ammette di essere stato in ansia per le condizioni del suo rookie: "Mi sono innervosito quanto l'ho visto per terra - le parole dell'allenatore gialloviola - non mi piace reagire in questo modo ma stavolta mi è venuto naturale, speriamo che quando si sveglierà domani mattina, la sua caviglia non sia troppo gonfia. Anche perchè voglio davvero vincere la prossima partita. Ora non sappiamo se potrà allenarsi ed essere dei nostri mercoledì: un peccato, perchè la sua assenza rallenterebbe il nostro processo di crescita". Durante la gara con i Nuggets Ball aveva mostrato più aggressività rispetto alla partita d'esordio prestagionale, proprio come richiesto da Walton: "Non vogliamo che segni venti punti a sera, ma una sua maggiore aggressività al tiro gli renderà tutto più facile. Tutte le sue linee di passaggio saranno più aperte se segnerà con continuità: l'intero suo gioco ne trarrà dei benefici, per lui sarà tutto più facile". Chiaro l'intento dello staff tecnico dei Lakers: evitare che Ball giochi quasi esclusivamente da passatore, ma fare in modo che il ragazzo acquisti fiducia nel suo tiro in sospensione - la cui meccanica è rivedibile - e nelle accelerazioni verso il ferro, anche per aprire spazi ai compagni e costringere le difese avversarie a collassare su di lui, in un effetto domino che dovrebbe rendere molto più fluido l'attacco dei Lakers.
Se Lonzo Ball ha iniziato la preseason in chiaroscuro, c'è un altro rookie che sta fornendo prestazioni di altissimo livello con la maglia gialloviola. Si tratta di Kyle Kuzma, già visto nella scorsa Summer League, che sta confermando l'opinione di chi lo ritiene la steal of the Draft dell'ultima lottery. Scelto alla numero ventisette, alla fine del primo giro, Kuzma, prodotto da Utah Utes, ha chiuso ancora una volta in doppia cifra (23 punti, dopo i 19 rifilati a Minnesota all'esordio). Una sorpresa per tanti, compreso il suo compagno Lonzo ("Francamente, al college non lo ricordavo così forte"), ma non per Walton, accortosi delle qualità del ragazzo già da quest'estate: "Mi aveva impressionato più in Summer League, a dire il vero. Negli ultimi tempi gli sono stato molto vicino e ora credo in lui. Non è solo una questione di saper tirare, è un agonista e trova sempre il modo per riuscire in ciò che fa. Ovviamente non possiamo pensare che giochi ogni sera come in preseason, ma ha un grande senso per la pallacanestro, taglia bene verso il ferro e ha fiuto per le giocate importanti". Convinto dei propri mezzi il diretto interessato: "Ho sempre pensato di poter essere scelto al primo giro al Draft, ecco perchè ho lasciato il college. Molti esperti mi consideravano un giocatore da secondo giro o addirittura un undrafted, ma non ho mai dato credito alle loro valutazioni. Ho molta fiducia in me stesso, e ho sempre creduto di poter essere scelto al primo giro, perchè ho talento. Al college non sono sempre stato in grado di fare le cose che sto facendo per ora tra i professionisti, a causa del nostro sistema di gioco e del nostro allenatore. Ora invece sto giocando senza preoccupazioni: il movimento dell'attacco dei Lakers e il modo in cui allena coach Walton ci consente di fare tante cose d'istinto".