L'arrivo di Jimmy Butler, Jeff Teague, Jamal Crawford e Taj Gibson gli consentirà di crescere con meno pressioni. Ma Karl-Anthony Towns rimane l'uomo simbolo del futuro dei Minnesota Timberwolves, ancor più di quell'Andrew Wiggins ancora alle prese con le trattative per il rinnovo del contratto. All'alba del terzo anno da professionista, Towns è chiamato ad esprimere con continuità tutto il suo talento, lo stesso che lo ha reso prima scelta assoluta al Draft 2015.
Lungo dalle mani morbidissime, ormai tiratore anche dall'arco e passatore sottovalutato, il numero 32 dei Timberwolves deve ancora compiere 22 anni, ma è già tra i centri più dominanti dell'NBA, insieme a un altro giovane per certi versi incompiuto, Anthony Davis dei New Orleans Pelicans. Come per tutta Minnesota, la stagione che sta per iniziare rappresenterà un bel banco di prova per Towns, atteso a prestazioni solide e di alto livello che riportino i T-Wolves ai playoffs dopo anni di assenza (ultima apparizione nel 2004). Rookie dell'anno 2016, KAT non ha paura di affermare di poter prendersi l'NBA. "E' solo questione di tempo - dice in un'intervista concessa a Marc J. Spears di The Undefeated - d'altronde la mia autostima è sempre stata elevata. E' da quando sono entrato in questo lega che penso di poter riuscirci facilmente. Anche prima che venissi scelto al Draft, sentivo di avere le capacità per diventare il miglior giocatore NBA, al di là di quale squadra mi avesse chiamato. Poi sono stato benedetto ad essere pescato dai Timberwolves, perchè con loro ho accelerato molto il mio processo di crescita. Essere il migliore è qualcosa che è sempre stato nei miei orizzonti, nelle mie prospettive. Ora mi rendo conto di star diventando più forte ogni anno che passa. Sono più furbo, più veloce e più rapido di prima: è solo questione di tempo, anche per fare esperienza ai playoffs. Speriamo di arrivare il più lontano possibile durante la postseason e di vincere prima o poi il titolo NBA, in modo tale da poter condurre qualsiasi altro team ad altre cavalcante vincenti. Spero che la mia squadra siano i Timberwolves, è ovvio, ma l'esperienza che accumulerò qui potrebbe servirmi anche da qualche altra parte".
Quella di quest'anno sarà invece con ogni probabilità la squadra di Jimmy Butler, ma Towns non sembra preoccuparsene: "Cercherò di ripetere quanto fatto lo scorso anno - aggiunge - non credo che sarà molto diverso. Dovrò essere il più versatile possibile: se ci sarà bisogno di tirare da tre punti, lo farò. Se ci sarà bisogno di vedermi in post, mi troverete lì a far valere la mia forza. Dovrò cambiare solo seguendo il flusso del gioco, come fanno i grandi pugili, in particolare Floyd Mayweather: bisogna essere in grado di cambiare il proprio piano partita in ogni dannato momento. Spero di giocare i playoffs quest'anno, tutto il resto ha a che fare con ciò che i giornalisti e i media dicono. Come per i premi individuali, sono loro a votare. L'unica cosa che posso controllare è essere sicuro di essere la miglior persona e il miglior compagno di squadra possibile. Sarà questo a darci l'opportunità non solo di andare ai playoffs, ma anche di costruire una grande squadra. E' davvero bello vedere come questa franchigia migliori anno dopo anno, sono felice di fare parte di questo processo. Sono ancora qui con la maglia dei Timberwolves, mi sento molto fortunato e onorato nel sapere che la squadra mi vede come un giocatore che può aiutare questo gruppo a crescere e migliorare, andando nella direzione giusta". Convinto che Towns possa diventare dominante anche in una lega di grandi talenti come l'NBA anche il suo coach, Tom Thibodeau: "Ha il talento e l'intelligenza per esserlo - dice l'ex capo allenatore dei Bulls - deve solo continuare a lavorarci su. Gli piace allenarsi in palestra, non ho mai visto un lungo con tutte queste armi dal punto di vista offensivo. E' incredibile, è il frutto di anni di allenamenti, ha fatto davvero un grande lavoro, ma deve continuare a crescere sotto l'aspetto difensivo: è questa la parte del gioco in cui lo attendono gli sviluppi più importanti".