Finalmente si respira positività a Sacramento per gli amati Kings. Infatti, dopo anni difficili, il General Manager Vlade Divac è riuscito a costruire una squadra rispettabile, ma soprattutto molto equilibrata sulla carta. Ma come ben tutti sappiamo, la Rivoluzione Vladiana è iniziata la scorsa stagione, quando l'ex centro dei Lakers decise di sbarazzarsi della sua unica star, DeMarcus Cousins, in cambio del giovane Buddy Hield, Tyreke Evans, che ora fa parte dei Memphis Grizzlies, e varie scelte. Al momento dello scambio, il GM fu quasi crocifisso, ma adesso il suo piano sembra essere più chiaro. Quindi andiamo a vedere il roster allestito dai Sacramento Kings per coach David Joerger.
IL ROSTER - Nell'off-season, Vlade Divac è riuscito a regalare a coach Joerger un paio di veterani in grado di fare da chioccia ai giovani Kings. Dai Memphis Grizzlies sono arrivati Vince Carter e Zach Randolph, che ancora oggi, nonostante l'età avanzata, riescono a dare il proprio contributo sul parquet. Vinsanity dalla panchina può offrire con costanza la sua decina di punti, per Randolph vale lo stesso discorso, con Z-Bo che può donare anche molti rimbalzi ai Kings, sempre che risolva i suoi problemi con la legge prima dell'inizio della stagione. Sacramento, inoltre, è riuscita a dare uno sguardo anche oltre oceano, riuscendo a firmare il talentuosissimo Bogdan Bogdanovic, argento agli ultimi EuroBasket.
Dall'ultimo Draft, è giunto il veloce quanto talentuoso De'Aaron Fox, pronto a dare filo da torcere a George Hill per conquistare il posto da titolare come playmaker. Mentre dai North Carolina Tar Heels, campioni NCAA in carica, come quindicesima scelta ecco Justin Jackson. L'ala piccola ha già pronto il posto nello starting five, visto che l'unico tre a disposizione di Joerger, al di fuori di Jackson, è Jakarr Sampson, firmato per il training camp. Poi alla ventesima scelta, Divac ha deciso di scommettere sul diamante grezzo Harry Giles, da Duke, che molto probabilmente, come già successo a Skal Labissierre, si farà le ossa in G-League ai Reno Bighorns per la prima metà di stagione. Mentre nel secondo round, la scelta di Sacramento è caduta su Frank Mason III. Playmaker scuola Kansas Jayhawks, Mason partirà sicuramente dietro, nelle gerarchie di coach Joerger, a Hill e Fox, ma di sicuro avrà minuti e tornerà utile come terza point guard.
Anno della verità per Willie Cauley-Stein, chiamato a diventare finalmente dominante sotto canestro, e Buddy Hield, che dovrà rivelarsi la minaccia numero uno per gli avversari da dietro l'arco dei tre punti. Stagione importante anche per Skal Labissierre e Georgios Papagiannis, preziosi dalla panchina per far rifiatare appunto Cauley-Stein e Zach Randolph o Kostas Koufos. Inoltre, sempre dalla panchina, Sacramento potrà contare anche su Garrett Temple e sul giovane Malachi Richardson.
IL COACH - Nel suo primo anno ai Sacramento Kings, ha faticato e non poco coach David Joerger, che si è trovato ad allenare una squadra senza identità, con una star che a lungo andare non ha fatto altro che nuocere al gioco d'insieme. Quindi, una volta partito Cousins, Joerger è riuscito a mettere la sua impronta, con il gruppo di giovani pronto a lavorare e a dare il massimo per il coach.
Le statistiche, per il coach ex Memphis Grizzlies, non sono state molto confortanti, nè dal punto di vista offensivo nè da quello difensivo. Infatti, la passata stagione, l'attacco californiano è riuscito a produrre solamente 102.8 punti a partita, piazzandosi al ventiquattresimo posto nella classifica degli attacchi NBA. Mentre staziona nel mediocre la media di punti subiti a partita. I Kings hanno occupato il diciottesimo posto, con una media di 106.7 punti subiti a gara. Peggio è andata per quel che concerne la media di rimbalzi a partita, dove Sacramento ha stazionato al ventottesimo e terzultimo posto, con soli 41.1 rimbalzi a partita ed è proprio per questo che nella off-season si è puntato su Zach Randolph. Poco meglio nella graduatoria degli assist, dove i Kings hanno chiuso al sedicesimo posto, con 22.5 assist a partita, ma di certo questi numeri miglioreranno con la presenza nel roster di due ottimi passatori come De'Aaron Fox e George Hill.
OBIETTIVI - L'obiettivo per i nuovi Sacramento Kings di sicuro non sono i Playoffs, visto il roster ancora troppo acerbo. Occorre migliorare il record di 32 vittorie e 50 sconfitte della passata stagione, magari riuscendo anche a scavallare le 35 se non 40 vittorie. Ancora più importante per lo staff californiano, saranno la crescita dei propri rookies ed i miglioramenti di Labissierre e Cauley-Stein in primis. Nella off-season, i Kings hanno lavorato bene per rendere tutto ciò possibile, prendendo tre veterani come Vince Carter, Zach Randolph e Gerge Hill, che non possono far altro che agevolare i giovani Kings, se disposti a seguire i loro consigli.
BOLD PREDICTION: 38-44