I Minnesota Timberwolves sono una delle squadre più attese all’esordio di questa stagione e in generale da qualche anno ad un deciso cambio di marcia, per rendimento e prospettiva di successo, dato il roster giovanissimo e talentuoso. Un salto di qualità che tuttavia ancora stenta ad arrivare, con i playoff assenti da ormai tredici anni, nonostante le altisonanti previsioni, che tuttavia non sono ancora pronte ad essere ridimensionate. Una squadra talentuosa, questo è certo, e con a disposizione due dei migliori giovani del panorama cestistico mondiale, entrambi prime scelte assolute ai rispettivi draft, Andrew Wiggins e Karl Anthony Towns, il tandem sul quale la franchigia di Minneapolis poggerà il ciclo più vincente della sua storia, almeno questa è la speranza. È sempre mancato qualcosa al dinamico duo nelle stagioni passate, dove i Timberwolves si sono rivelati spesso una squadra spettacolare e divertente, ma poco solida e con una presenza difensiva da affinare.
Non è bastato, fino ad ora, l’approdo di coach Tom Thibodeau (allenatore che ha fatto della difesa il suo cavallo di battaglia) a instillare nel gruppo una mentalità e un sistema difensivo sufficientemente efficace per arrivare alla tanto agognata post season. Un trend negativo che la dirigenza ha tentato di interrompere in estate con un cospicuo numero di arrivi anche di alto livello, primo fra tutti quello di Jimmy Butler, pupillo di Thibodeau fin dai tempi di Chicago, seguito da quelli dei veterani Jeff Teague, point guard uscente da Indiana e già all-star in passato, e Taj Gibson, lungo dall’energia e dalle capacità difensive che potrebbero davvero far comodo alla causa. Nuovi arrivi ed investimenti che impongono un deciso cambio di rotta per Towns e compagni, fin troppo attesi e ora chiamati a dare vere e proprie risposte, cominciando con il conquistare i playoff, obbiettivo comunque non semplice quest’anno ad ovest.
Sui buoni propositi per la stagione imminente ha speso parole lo stesso Thibodeau, che ha evidenziato il ruolo fondamentale che la tournée cinese rappresenterà all’interno della pre season dei suoi ragazzi: “ Abbiamo molte facce nuove in squadra, le due partite in Cina sono un’opportunità di creazione di coesione per la squadra e per i giocatori per conoscersi meglio”. Successivamente l’head coach ha specificato le nuove qualità presenti nel roster, che, grazie ai nuovi arrivati, ora può vantare una più che discreta esperienza ai playoff, oltre che una notevole versatilità in campo. “Abbiamo bisogno di giocatori che sappiano difendere su ruoli e giocatori di dimensioni diverse – dichiara l’allenatore ai media cinesi – ora abbiamo molti giocatori in grado di farlo, ma la sfida più grande rimane trovare un bilanciamento tra il nostro attacco e la nostra difesa”. Secondo le parole di coach Thibs, ogni membro del roster dovrà, in un certo senso, responsabilizzarsi ed assumere un ruolo di leadership, necessaria per creare una mentalità vincente in una squadra in astinenza da parecchi anni di stagioni davvero soddisfacenti. Per vedere all’opera i nuovi Minnesota Timberwolves dovremo aspettare la notte tra sabato e domenica, dove affronteranno i Los Angeles Lakers nella prima partita della loro pre season, in attesa anche dell’inizio della stagione regolare previsto per il 17 ottobre.