Anche questa edizione di Eurobasket si è conclusa, lasciandoci dentro oltre due settimane di emozione pura. Andiamo a rivivere tutti i momenti salienti tramite le istantanee più significative della competizione.

10. PorzinGod​
Quattro anni fa, la Lettonia terminava gli europei all'undicesimo posto. Quest'anno è arrivata quinta, perdendo in quarti di finale solo dalla Slovenia futura campionessa. Cos'è cambiato? Kristaps Porzingis. Classe 1995, chiude l'europeo con 23.6 punti e 5.9 rimbalzi di media, oltre ad una capacità di incidere in qualunque modo e contro qualunque avversario. Auguri.

9. Islanda nel mondo
Come spesso succede, l'Islanda è arrivata a questa competizione da cenerentola, perdendo sonoramente tutte le partite giocate nella fase a gironi. Come altrettanto spesso succede, ai suoi tifosi ne è importato relativamente: una vera e propria invasione per le strade di Helsinki, che ha trasformato ogni match in una festa a ritmo di geyser sound.

8. L'addio di Navarro

Dopo 257 presenze in 17 anni con la nazionale, Juan Carlos Navarro ha deciso di dare l'addio alla casacca della Spagna. Non dopo averla aiutata, a 37 primavere, a conquistare l'ennesima medaglia europea della sua storia. Questo il tributo dei compagni e dello staff.

7. Gasol, the greatest

Dopo una manciata di minuti dall'inizio della gara del girone contro l'Ungheria, con la Spagna già avanti 30-18, Pau Gasol manda a segno una tripla contestata. Si tratta dei tre punti che lo proiettano in cima alla classifica dei marcatori di tutti i tempi di Eurobasket, superando i 1104 punti del suo compagno agli Spurs, Tony Parker. Questa è l'espressione di chi ha riscritto la storia.

6. Vincitori e vinti

Dragic abbraccia Vidmar dopo che la loro Slovenia ha appena eliminato i super-favoriti spagnoli guadagnandosi la finale. Dietro, i due fratelli Gasol conversano elaborando la delusione della sconfitta.

5. Super-Gigi Datome

Ultima gara del girone per l'Italia, che rischia un pericolosissimo accoppiamento con la Francia in caso di sconfitta contro la Georgia. Gli azzurri sono largamente avanti, ma vengono rimontati fino al finale punto-a-punto. Hackett ci manda avanti di due, Datome impedisce a Shermadini di pareggiare, a pochi decimi dalla sirena finale. Così.

4. Sconfitti...

Nonostante arrivassero a questa competizione con almeno 4/5 assenze pesantissime (Teodosic e Jokic, per fare due nomi a caso) i serbi sono riusciti con caparbietà ad arrivare in finale. Le loro espressioni nell'immediato post-partita della sconfitta con la Slovenia fa capire quanto i giocatori, lo staff, e l'intero popolo serbo ci tenessero a portare a casa il titolo.

3. ...e trionfatori!

Dall'altra parte della medaglia, una Slovenia ricca di qualità individuali e di squadra trova il primo acuto internazionale (mai oltre il quarto posto in passato) della sua storia. Ad alzare il trofeo è Goran Dragic: capitano, leader, top-scorer ed MVP della competizione.

2. Solo un gioco

La tensione, lo scontro fisico, la pressione, gioia, dolore, ansia. Tutto, però, per fortuna, scompare al suono della sirena, o quasi. Ecco dunque che Dragic, Bogdanovic, Doncic e Gasol, provenienti da tre nazionali che si sono date reciprocamente battaglia per tutti i giorni precedenti, conversano e si abbracciano come grandi amici dopo essere stati premiati nel miglior quintetto ideale della competizione. Grandi giocatori, grandi uomini.

1. Il prescelto

Okay, okay, scomodare il soprannome di LeBron James può essere troppo, ma Luka Doncic a diciotto anni può contare già due titoli spagnoli, una coppa intercontinentale, due coppe del Re, un premio di Rising Star dell'ultima Euroleague ed ora una medaglia d'oro europea. Un Eurobasket giocato sempre da assoluto protagonista, con minutaggio altissimo ed una media di 14.3 punti, 8.1 rimbalzi e 3.6 assist. Un fenomeno assoluto, che con ogni probabilità sarà chiamato prima di tutti gli altri al Draft NBA 2018. Gli appassionati possono solo iniziare a leccarsi i baffi. Qui uno scatto del suo urlo dopo la sequenza rimbalzo difensivo-contropiede-terzo tempo-schiacciata in finale.

 

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