La sfida tra le due grandi sorprese di questa competizione Slovenia e Lettonia ha regalato emozioni dal primo all’ultimo minuto, candidandosi fortemente come più bella partita dell’intero Eurobasket. Al termine di quaranta minuti di triple, ritmi folli e difese non sempre blande, prevalgono gli sloveni trascinati dal loro leader vecchio Goran Dragic e dal leader giovane Luka Doncic. 103-97 recita il punteggio finale, degno di una partita di NBA e inusuale per un match di basket europeo. 26+6+8 per il giocatore dei Miami Heat, nominato migliore in campo. 27+9 per il talento del Real Madrid, che sbalordisce per l’ennesima volta gli scout accorsi per questa fase finale della competizione.
La Lettonia si appoggia alle spalle di Kristaps Porzingis (34+6), immarcabile per la difesa slovena e di Davis Bertans, autore di 23 punti. La Lettonia più volte dopo essere scivolata a -10 ha saputo reagire riportandosi a contatto e talvolta mettendo pure la testa avanti, ma negli ultimi minuti ha dovuto cedere all’intraprendenza di Doncic ed ai problemi di falli dei suoi titolari. Non hanno infatti concluso il match i quattro giocatori più importanti (Porzingis, fratelli Bertans e Strelnieks), tutti usciti per 5 falli dal match prima della sirena finale. Ora la Slovenia se la vedrà in una finale atipica con la Spagna, che a lungo aveva corteggiato Doncic per farlo pilastro della nazionale post-Gasol, senza però riuscirci.
CRONACA - La partita si apre con una magia di Dragic che trova con un passaggio perfetto Vidmar, il quale deve solo appoggiare (0-2). La Lettonia però risponde immediatamente con la prima tripla del match che porta la firma di Smits. E’ ancora Dragic a segnare il sorpasso, prima della risposta di Timma (4-5). Porzingis prova a dilatare il vantaggio, ma Dragic replica immediatamente con la collaborazione di Randolph, capace di prendere un rimbalzo offensivo importante dopo i due liberi sbagliati da Vidmar (7-7). Tripla di Timma e nuovamente a rispondere tripla di Randolph, ritmi e percentuali altissime con venti punti in circa tre minuti (10-10).
Finalmente le squadre iniziano a sbagliare, continuando a cercare la tripla. Questa arriva solamente due minuti circa dopo e porta la firma di Bertans (13-10). Lo stesso però regala tre tiri liberi a Dragic, con un fallo ingenuo ed evitabile (13-13). Due canestri in successione di Vidmar, dilatano il vantaggio degli sloveni (17-13). Porzingis prova ad accorciare, ma la Lettonia fa fatica a costruire. Nei minuti successivi Doncic prende il controllo delle operazione ed in collaborazione con Randolph piazza 8 punti nel giro di un minuto, toccando il +10 (25-15). Il fallo antisportivo fischiato a Timma testimonia la confusione totale in cui son caduti i baltici dopo l’ottimo inizio. Dragic è un cecchino, mette i due liberi e a seguire colpisce pure con la tripla del +15 (30-15). Porzingis e Bertans provano a riportare in carreggiata la squadra e riescono ad accorciare il divario grazie a due liberi ed una tripla (30-20). Proprio quest’ultimo colpisce nuovamente da dietro l’arco, dopo i due liberi di Prepelic (32-23). Il quarto sembra chiuso, ma con pochi secondi da giocare Prepelic conquista altri due liberi e Bertans cerca nuovamente di rispondere, ma la sua tripla parte pochi decimi dopo la fine del quarto (34-23).
Il secondo quarto si apre con il canestro di Bertans, ma Prepelic ha la mano calda e colpisce con la tripla. Porzingis prova ad accorciare, dimostrando di essere immarcabile, ma la Slovenia continua a tenere fino al 40-32. Porzingis continua a dominare e riporta la sua squadra sotto di 4 (42-38) prima del canestro di Muric e della giocata d’astuta furbizia di Doncic , che si conquista il terzo fallo di Porzingis. Bagatskis decide di tenere in campo il suo asso per non rischiare di uscire dal match. Doncic dimostra una maturità da veterano e, facendo rifiatare Dragic, disegna alla perfezione le azioni dei suoi fino al 48-41 che obbliga il coach lettone al timeout. Il rientro in campo dei lettoni è da manuale del basket. Difese perfette e attacchi ben costruiti permettono alla Lettonia di costruire un break da 3-15 negli ultimi tre minuti del primo tempo. Un fallo tecnico fischiato a Doncic spegne la luce troppo presto agli sloveni, che buttano via tutto quanto fatto di buono trovando si addirittura sotto dopo venti minuti passati quasi totalmente davanti (51-55).
Nel terzo quarto però le squadre sembrano invertirsi. La Lettonia non trova più canestri dal campo ed in quasi otto minuti riesce a realizzare solamente cinque punti, mentre la Slovenia, seppur con qualche difficoltà, ne mette a segno 18, prendendo nuovamente un vantaggio che sfiora la doppia cifra (69-60). E’ ancora dalla lunetta che la Lettonia prova a rimanere in partita con i due liberi di Smits (69-62). A seguire Peiners realizza il primo layup del quarto e costringe la Slovenia al timeout (69-64). La Slovenia rientra in campo con le idee chiare e grazie ai due liberi di Prepelic e alla tripla di Doncic, si riporta ad un vantaggio in doppia cifra (76-64). Nuovo momento di difficoltà per i lettoni che non trovano punti e subiscono la schiacciata di Vidmar, costringendo il coach nuovamente al timeout. E’ Smits a chiudere il quarto, ma il passivo è pesante: 25-11 in dieci minuti con vantaggio in doppia cifra per la Slovenia (76-66).
Randolph apre l’ultimo quarto con l’ennesima tripla e poco dopo gli risponde il solito Bertans. Un fallo su Porzingis si rivela carissimo per gli sloveni, che oltre a concedere i due liberi si prendono pure un fallo tecnico per le proteste dalla panchina. In questo modo Porzingis realizza i tre liberi e Bertans realizza la tripla, per un parziale di 6-0 in pochi secondi (79-75). Prepelic prova a riallungare ma Porzingis riaccorcia nuovamente, riducendo il distacco ad un solo possesso (81-79). La Slovenia chiama timeout e rientra in campo concentrata. Soprattutto Doncic che mette a segno 5 punti in un amen dilatando nuovamente il vantaggio (86-79). Ancora una volta Porzingis si carica la squadra sulle spalle (in combinata con i fratelli Bertans), ma Doncic e Dragic rispondono colpo su colpo fino al 91-85. Altri quattro punti consecutivi di Porzingis richiudono la partita in un solo possesso (91-89). Prepelic dalla lunetta rimette quattro punti fra le due squadre, ma la tripla dell’infinito Porzingis (32 totali per lui) riapre nuovamente i giochi (93-92). Nell’ultimo minuto l’eroe è colui che non ti aspetti. Muric prima si prende e realizza due liberi e poi difende alla perfezione su Bertans rilanciando l’azione. Sempre lui cattura il rimbalzo offensivo dopo la tripla sbagliata da Randolph e consegna palla a Dragic che può mettere la parola fine sul match (97-92). Con 30 secondi da giocare la Lettonia chiama il suo ultimo timeout a disposizione, per cercare una rimonta impossibile. Porzingis segna pochi secondi dopo il rientro in campo, ma Doncic dalla lunetta è freddissimo e fa 4/4, intervallato solamente dalla tripla sbagliata da Porzingis (che non sbagliava da parecchio). Gli animi si scaldano parecchio, con la partita che rischia di finire in rissa dopo un fallo poco ortodosso di Porzingis, non intenzionato a perdere tempo dopo la tripla di Bertans. Gli arbitri sanzionano Porzingis, Bertans e Randolph con tre falli tecnici che decretano la fine del match per tutti visti i 5 falli a carico. Prepelic segna gli ultimi due liberi dalla lunetta e decreta la fine di un match con punteggio da NBA 103-97.