La Slovenia si aggiudica alla Helsinki Arena il match inaugurale di Eurobasket 2017, battendo senza troppi problemi la Polonia di coach Taylor e portandosi subito al comando del gruppo A della competizione. Prestazione eccellente di Dragic, autore in totale di trenta punti, due rimbalzi catturati e quattro assist. I polacchi, nonostante l’ottima prova di Ponitka, autore di ventidue punti e tredici rimbalzi, subiscono la prima sconfitta europea in altrettanti match, pagando le troppe palle perse in attacco e una difesa decisamente rivedibile. Tra le file degli sloveni degna di nota anche la prestazione di Doncic, con valutazione complessiva di diciassette.
Coach Kokoskov schiera Dragic in regia con Nikolic e Doncic sul perimetro. Muric e Vidmar completano il quintetto titolare. Risponde Taylor con Ponitka a guidare la squadra, Cel e Karnowski sotto canestro. Esternamente agiscono Koszarek e Waczynski.
Ad inizio match avanzano a braccetto le due squadre, Cel e Ponitka refertano i primi punti per i polacchi, Dragic è incontenibile in transizione e mette cinque punti consecutivi. Gli attacchi continuano ad avere la meglio sulle difese e si segna molto, Karnowski comanda nel pitturato, la Slovenia risponde sfruttando la rapidità delle proprie guardie. Il primo allungo lo provano gli uomini di Kokoskov, Vidmar lotta sotto le plance e trova due canestri, replicano Waczynski e Ponitka ma Doncic e Blazic infilano un rapido parziale di 5-0. L’inserimento di Slaughter si rivela un’arma in più per Taylor, sei punti ravvicinati del naturalizzato riportano sotto la Polonia, con la tripla di Nikolic e il canestro di Ponitka, il primo quarto si chiude sul 24-22.
Super avvio di secondo periodo della Slovenia, due triple consecutive di Prepelic e Cancar costringono Taylor al time-out immediato. Al rientro i polacchi appaiono ancora distratti e con qualche palla persa di troppo servono a Dragic due facili layup, il divario si allarga a dodici punti. L’unico a reagire ancora è Ponitka, l’ala di Tenerife segna e riduce più volte lo scarto. Dragic non ci sta, segna cinque punti con bomba dall’arco riportando saldamente davanti i suoi. A poco più di tre minuti dall’intervallo lungo l’attacco sloveno s’inceppa, il parziale di 0-8, con il neo entrato Hrycaniuk sugli scudi, riporta a -3 la Polonia. Nell’ultimo minuto, il solito Dragic riprende in mano le redini del gioco, a fine primo tempo la Slovenia è in vantaggio di sette punti (53-46).
Altro avvio shock per la Polonia ad inizio terzo periodo. Per oltre tre minuti Ponitka e compagni, complice l’ottima difesa slovena, non trovano la via del canestro, i punti di Dragic, Prepelic e Muric spingono fino al +15 la compagine di Kokoskov. La tripla di Cel smuove finalmente il punteggio per i polacchi, Vidmar e Kulig si alternano a canestro dal pitturato, Dimec e Blazic refertano l’ennesimo parziale sloveno superando i venti punti di vantaggio. A fine quarto la Polonia ha finalmente una reazione di orgoglio, i canestri di Kulig, Ponitka e Gielo, intervallati dai due liberi di Randolph, fermano il punteggio sul 74-58.
La tripla di Sokolowski dopo pochi secondi dall’inizio dell’ultima frazione di gioco ridà qualche speranza di rientro alla Polonia. Dragic e Doncic tengono alta l’intensità, segnano ancora sette punti e respingono i nuovi tentativi di rientro di Zamojski. Gli uomini di Taylor non mollano mai, nella fase centrale del quarto l’unico a trovare un canestro per la Slovenia è Randolph, Karnowski e Ponitka segnano a ripetizione e si riportano a otto lunghezze. Nel finale Slaughter e Ponitka provano ancora un disperato rientro ma gli sloveni, con il cronometro dalla loro, gestiscono e vincono 90-81.