Parlare di ricostruzione non è blasfemia riferendosi al prossimo anno dei New York Knicks, una rebuilding che con tutta probabilità avrà il lungo lettone Kristaps Porzingis come centro focale del progetto, affiancato da un roster giovane e di buon talento. Ancora da sciogliere è il grosso dubbio che rappresenta la situazione di Carmelo Anthony, sempre più vicino, almeno con la volontà, agli Houston Rockets, ma senza una vera e propria trattativa intavolata, né prospettive di trade al momento verosimili, soprattutto per i New York Knicks, non intenzionati a privarsi della loro stella per un pugno di mosche.
Nel frattempo, a seguito dell’interruzione consensuale dei rapporti con Phil Jackson, la franchigia della Grande Mela, guidata dal neo presidente Steve Mills e dal general manager Scott Perry, ha cominciato un lento processo di ricostruzione e modifica del roster con la precisa linea di demarcazione che non supera i 24-25 anni di età per gli atleti firmati o annessi tramite il draft. È il caso di Tim Hardaway Jr., tornato a New York in free agency dopo la buona esperienza agli Hawks, Frank Ntilikina scelto al draft 2017 con l’ottava scelta assoluta e dell’ultimo arrivato in maglia blu arancio Xavier Rathan-Maynes. La shooting guard, classe 1994, ha concluso nella scorsa stagione la sua esperienza con i Florida State Seminoles, squadra di division 1 del torneo NCAA americano con le buone medie di 12.4 punti a partita, con un ottimo 52% dal campo. Il ragazzo, candidatosi allo scorso draft, è stato snobbato da tutte le franchigie, vedendosi costretto a cercare un ingaggio da undrafted, trovato con la firma di un contratto annuale con i Knicks parzialmente garantito. Rathan-Maynes andrà ad arricchire il già molto fornito back court della squadra allenata da Jeff Hornacek.
I New York Knicks stanno intraprendendo, come già detto, una chiara operazione di rebuilding, anteponendo giovani talenti ancora in completo divenire a veterani dall’immediato impatto tecnico, cosa che non si vedeva da quasi una decade al Madison Square Garden. Questa linea di condotta non solo spiega la firma del prodotto di Florida State, ma potrebbe garantirgli anche un certo spazio all’interno delle rotazioni. Attendendo con una certa trepidazione la piega che prenderà la situazione di Anthony, con i Knickerbokers disposti a cedere l’ex Denver Nuggets, ma solo per asset soddisfacenti e soprattutto giovani e di prospettiva, i tifosi dei Knickerbokers potranno godersi una squadra parzialmente rivoluzionata, ma con un futuro che può far ben sperare, regolato soprattutto dalla crescita di Porzingis e di altri giovani interessanti del proprio roster.