Gli Houston Rockets sono stati i protagonisti di questa estate, infatti l'arrivo di Chris Paul in Texas è stato etichettato da tutti come l'affare dell'anno. L'ex Los Angeles Clippers ha raggiunto James Harden nella città della Nasa, rendendo 'i razzi' una vera e propria contender, molto probabilmente la vera antagonista dei Golden State Warriors nella prossima, spaziale, Western Conference. Il GM dei Rockets, Daryl Morey, ospite del podcast di Adrian Wojnarowski di ESPN, noto insider NBA, non ha voluto prendersi troppi meriti per l’operazione mandata in porto dai texani, ed ha preferito elogiare l’atteggiamento tenuto da James Harden, fondamentale, a suo dire, per il buon esito delle trattative: "Io ho semplicemente svolto il mio lavoro, decisivo è stato Harden che ha 'corteggiato' Paul a lungo, convincendolo di venire da noi. james ha ottime doti comunicative, in questo è un maestro".
Un backcourt da mille e una notte quello dei Rockets. Paul da point guard, Harden da 'due'. Questo dovrebbe essere l'assetto di Houston nella prossima stagione. Morey non è per nulla preoccupato del fatto che le due stelle potrebbero in un certo senso pestarsi i piedi: "Paul è un ragazzo tranquillo, un grande lavoratore, ci ho parlato e si è detto pronto ad intraprendere questa nuova avventura. Lui ed Harden formeranno una coppia sensazionale, si completeranno insieme. Possiamo toglierci parecchie soddisfazioni. Siamo felici di come abbiamo operato sul mercato".
Rapporto speciale tra i due, sia dentro i palazzetti che fuori, lo certificano le parole di Morey: "C'è parecchia sintonia tra i due perchè si conoscono bene. Sono amici, si frequentano anche fuori dall'universo NBA. Passano tempo insieme, poi James è un ragazzo con valori, è molto bravo a convincere le persone e quindi ha giocato un ruolo fondamentale nel buon esito della trattativa con Chris. Averlo in squadra uno come il Barba, rende il mio lavoro più semplice".
Si è deciso di affiancare ad Harden un'altra superstar per cercare di rompere l'egemonia degli Warriors. Arrivato in pompa magna nel Texas, Chris Paul si è tuffato con entusiasmo nella sua nuova avventura, assaporando al meglio ogni istante dell’accoglienza da star riservatagli dal pubblico presente al Toyota Center in occasione del #CP3DAY. "Tutti sappiamo che chiedere ad un solo giocatore di portare fino in fondo ai playoff o alle NBA Finals battendo in semifinale gli Spurs era troppo, e quindi abbiamo deciso di offrirgli un aiuto. Non potevamo continuare a caricare di responsabilità un solo giocatore, non era giusto e soprattutto producente per la franchigia. Ora siamo più completi, l'aggiunta di Paul ci permette di essere più completi sotto tanti punti di vista. Partiamo con l'obiettivo di migliorarci rispetto allo scorso anno, in città c'è grande entusiasmo, la gente si aspetta tanto da questa squadra e cercheremo con tutte le nostre forze di non deludere nessuno".