Entra nel vivo la preparazione della nazionale italiana di basket verso l’Europeo itinerante del prossimo settembre. Primo raduno per gli azzurri in quel di Folgaria, in Trentino: il terzo giorno di lavoro, oggi, sarà quello a porte aperte, per permettere a tifosi ed appassionati di osservare da vicino la preparazione fisica e tecnica degli azzurri. Il programma prevede poi un vero e proprio incontro con il pubblico, domani 27 luglio, alle ore 10.00 nella piazza centrale agli ordini di Barbara Pedrotti: prevista la presenza di Ettore Messina, Danilo Gallinari e Marco Belinelli, prima della sessione di allenamento pomeridiana. Da questo weekend, poi, inizierà il quartetto di tornei amichevoli: prima la classica Trentino Basket Cup (con Ucraina, Bielorussia e Paesi Bassi, 29/30 luglio a Trento), poi quello di Cagliari (Finlandia, Nigeria e Turchia, 11/12/13 agosto), quello di Tolosa (18/19/20 agosto con Francia, Belgio e Montenegro) ed il torneo dell’Acropoli, in programma ad Atene dal 23 al 25 agosto, a cui parteciperanno (oltre agli azzurri) Grecia, Serbia e Georgia.

Notizia di oggi è invece quella dell’arrivo a Folgaria di Davide Pascolo, previsto per venerdì. Il giocatore dell’Olimpia Milano, alle prese con i postumi dell’operazione al ginocchio che ha subito al termine della stagione, verrà valutato dallo staff medico per decidere se aggregarlo o meno al raduno di Cagliari, dall’1 all’11 agosto. Così, dato l’innesto di Burns, la truppa di Messina potrebbe salire a venti elementi nel lunghissimo cammino che porterà a Tel Aviv. Ogni allenamento ed ogni amichevole potrebbe essere cruciale per sfoltire la rosa ed eleggere i dodici convocati ufficiali per Eurobasket 2017, come sottolineato dallo stesso CT: “Abbiamo 41 giorni per prepararci, è un periodo di tempo sufficiente e dovremo sfruttarlo al meglio. Come sempre la cosa più difficile sarà sfoltire il gruppo, ovvero passare da 19 a 12 alla vigilia dell’Europeo. Sarà importante assegnare le responsabilità all’interno della squadra e poi verificare il grado di soddisfazione dei giocatori rispetto al ruolo che è stato assegnato loro”.

Ha caricato l’ambiente, nei giorni scorsi, anche il presidente FIP Giovanni Petrucci, che ha parlato con toni molto fiduciosi alla stampa: “Sono il presidente federale e potrei essere anche retorico ma non voglio esserlo. Non posso dire che sono pessimista, mentirei. L'Italia ha Ettore Messina come capo allenatore e tutti giocatori di alto livello. Devo dire quello che sento e che ho sempre detto: solo con la maglia azzurra si diventa campioni con la C maiuscola”.