E' la Summer League delle sorprese in quel di Las Vegas. In semifinale perdono le due favorite del torneo, le squadre imbattute fin qui: i Dallas Mavericks cedono il passo ai Los Angeles Lakers di Lonzo Ball, costretto ad uscire a metà terzo quarto per un infortunio al polpaccio; ciò nonostante Kuzma e compagni riescono a controllare il vantaggio acquisito, rispedendo al mittente i tentativi di rimonta Mavericks nel finale di gara. Diverso andamento invece nella seconda semifinale, con i Grizzlies che sembravano in controllo per 2 quarti e mezzo, prima di subire il ritorno dei Blazers firmato da un travolgente Stokes e dalle giocate decisive di Swanigan e Gutierrez. Procediamo con ordine. 

Si parte dai Lakers, che a sorpresa superano i Dallas Mavericks, la cui striscia di dieci partite vinte di fila in questa rovente estate si ferma sul più bello, in semifinale a Las Vegas. Ottima la prestazione dei ragazzi di Buechler, che spingono sull'acceleratore fin dalle prime battute di gioco e, grazie alla visione di gioco di Lonzo Ball ed alla fisicità di Zubac sotto le plance allungano subito nel punteggio. Dallas stenta a trovare le sue certezze, con Yogi Ferrell che sbaglia molto e lascia l'opportunità agli avversari di implementare il vantaggio. Smith Jr è l'unico in palla e prova, con assist e canestri a tenere a galla i suoi, ma invano. Kuzma è infallibile dal perimetro e, dopo un primo quarto in sordina, si sveglia con la bimane, antipasto della pioggia di triple che arriva poco dopo: due le sue, una quella di Blue, per il più 26 Lakers, ridotto di qualche unità all'intervallo lungo. Alla ripresa delle ostilità Buechler deve far fronte all'infortunio di Ball al polpaccio - il numero due del Draft non rientrerà più in gara - ma Los Angeles non perde il filo del discorso: il gioco da quattro punti di Kuzma consente ai gialloviola di contenere il passivo e frustrare sul nascere la rimonta dei Mavericks. L'inerzia sembra tuttavia cambiare in avvio di quarto periodo, quando Dallas rientra grazie alle giocate di Brussino, Webster e Ferrell: le quattro triple di fila riportano i Mavericks sotto di una sola lunghezza, ma nel momento migliore la rimonta si placa (96-95). E' la tripla di Thomas tuttavia a chiudere nuovamente i giochi: i Lakers riprendono il filo del discorso e grazie ai liberi di York archiviano la pratica. 

E' vincente invece la rimonta dei Portland Trail Blazers di uno scatenato Jarnell Stokes. Sembrano dominare i Memphis Grizzlies nel primo tempo: il solito gioco corale permette a più giocatori di iscriversi a referto, con Selden che chiude il primo quarto a quota sei punti; è però la difesa a fare la differenza in positivo, concedendo la miseria di 15 punti all'attacco dei Blazers. Memphis approfitta della fase di sbandamento di Portland per scappare via nel punteggio: Baldwin, Zagorac e soprattutto Martin firmano il più 16, confermato fino ad un minuto e mezzo dal termine del primo tempo, quando qualcosa cambia nell'atteggiamento dei Blazers. Layman e Swanigan accorciano fino al -7 della pausa lunga, mutando l'inerzia alla sfida. L'operazione sorpasso viene completata nel corso del terzo periodo, quando è Stokes a prendere in mano la sua squadra: l'attacco di Memphis si ingolfa improvvisamente, tante forzature e poca circolazione di palla consentono ai Blazers di tornare definitivamente in partita e, nell'ultimo minuto, di portarsi persino avanti nel punteggio. Stokes diventa immarcabile nell'ultimo periodo e, con 12 punti sui 24 totali di squadra trascina Portland alla vittoria. 

I risultati della notte - Las Vegas, semifinali. 

Los Angeles Lakers - Dallas Mavericks 108-98
Portland Trail Blazers - Memphis Grizzlies 87-82